Ultimo aggiornamento 1 ora fa S. Geremia

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieDedicare una strada al cavese Servo di Dio: Don Raffaele Maria Sparano

Storia e Storie

Dedicare una strada al cavese Servo di Dio: Don Raffaele Maria Sparano

Inserito da (redazioneip), lunedì 28 agosto 2017 07:17:24

di Livio Trapanese

Proprio mentre le truppe francesi proseguivano nel porre a ferro e fuoco la "nostra" Città di Cava (il toponimo Cava de' Tirreni origina dal 23 Ottobre 1862), l'8 Maggio 1799, nella Frazione di Pregiato, venne alla luce Raffaele Maria Sparano, figlio di Vincenzo, ricco mercante, e della signora Anna Capullo, battezzato lo stesso giorno nella locale Chiesa di San Nicola di Bari, dal Parroco Don Vincenzo Ferrante.

Nel 1809, a soli dieci anni, il piccolo Raffaele Maria, unitamente alla famiglia si trasferì a Salerno, ove, in via Dogana Vecchia, il papà Vincenzo gestiva un negozio di grano, ma il giovale Raffaele Maria ogni qualvolta poteva, accompagnato dalla mamma, tornava nella "sua" Pregiato, per incontrare il "suo" Parroco, al quale manifestò subito la vocazione religiosa, tanto che entrò nel Seminario di Nocera dei Pagani e quando visitò le stanze di Sant'Alfonso Maria de Liquori rimase così avvinto che gli fu devoto per tutta la sua esistenza.

Per espressa volontà dell'Arcivescovo di Salerno, Monsignor Fortunato Pinto, il giovane seminarista Raffaele Maria, stante gli eccellenti progressi scolastici ed avendo compiuto 17 anni, venne trasferito al Seminario di Salerno ove fu ordinato Sacerdote nel 1822, divenendo Parroco di San Pietro de Grisonte.

Nel 1829 venne trasferito presso la parrocchia di Santa Maria della Porta e San Domenico,rimanendovi fino al 1880, anno del decesso.

Don Raffaele Maria Sparano fu il vero Apostolo di Gesù Cristo, essendosi distinto per l'assistenza ai malati di colera e ai bisognosi e quando l'8 Ottobre 1849 il Papa Pio IX giunse a Salerno, accompagnato dal Re Ferdinando II di Borbone, volle espressamente conoscerlo per essere noto quale: "Parroco dei Poveri e degli afflitti".

Il quella circostanza Re Ferdinando lo propose per la dignità episcopale di Capaccio che rifiutò per fondare l'Orfanotrofio dei colerosi, struttura che egli stesso finanziò con l'aiuto di benefattori.

L'Istituto, intitolato "Conservatorio di Gesù Sacramento e Maria Immacolata", accolse circa 130 orfanelle, molte delle quali si consacrarono alla vita religiosa ed eucaristica, venendo denominate: "Sacramentiste".

Grazie all'opera di Don Raffaele Maria Sparano fu riaperto il Collegio dei Padri Gesuiti, l'attuale Convitto Nazionale, facendo giungere a Salerno le "Figlie della Carità", affinché impartissero ai giovani l'educazione e l'istruzione, ma anche per assicurare maggiore assistenza agli ammalati.

A Don Raffaele Maria Sparano si deve la riapertura della Chiesa di San Benedetto in Salerno la quale, in precedenza, era stata trasformata in teatro col nome di: "Reale Teatro San Matteo", ciò per le leggi di soppressione napoleoniche del 1807.

Dopo la sua morte, Don Raffaele Maria fu intercessore di grazie e guarigioni, tanto che la Santa Sede lo ha voluto "Servo di Dio".

La prima guarigione riguardò Donna Rosalia Toledo, consorte di Luigi Sergio di Salerno, affetta da una malattia nervosa che non le permetteva di parlare.

Altra guarigione gli viene attestata per la guarigione del Sacerdote Don Francesco Saverio Filippone di Salerno, affetto da bronco-polmonite che lo stava portando alla morte.

Il terzo prodigio riguardò Suor Serafina della Sacra Ferita, la quale, affetta da una slogatura al pollice che le procurava molto dolore, recatasi a far visita alla salma di Don Raffaele Maria, esposta nella chiesa del Conservatorio, accostò con fede il dito malato al volto del defunto Parroco e da ciò ebbe la rapida guarigione.

Un'altra donna, tale Antonietta Nunziata, avendo sofferenze in tutto il corpo, guarì pregando devotamente il defunto Parroco ed un'altra, disperata e abbandonata da tutti e già col volto sfigurato dal vaiolo, rivolgendo le sue devote preghiere all'estinto Parroco, si vide guarita.

Il cavese Don Raffaele Maria Sparano non può essere dimenticato, sia per aver speso la sua vita al servizio del "popolo fedele di Dio", testimoniando sempre e comunque l'esistenza di Cristo, sia attraverso le numerose conversioni e sia anche, col suo confidente e protettivo abbraccio, verso i bisognosi, i carcerati, i colerosi e le orfane.

Indelebile resta il suo operato ed a motivo di ciò sarebbe un grande atto di devozione dedicargli una via, una strada od altro, proprio come segno di riconoscenza da parte della Città che gli diede i natali, per ricordarlo quale Parroco "vestito dell'esistenza di Cristo", proteso a rimarcare il profilo socio-storico-spirituale di Cava de' Tirreni.

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

rank: 105219103

Storia e Storie

Storia e Storie

Il letto sbarrato contro l’eruzione: a Pompei la straziante scena nella casa di Elle e Frisso

Il letto di traverso a sbarrare la porta della camera da letto per proteggersi dalla furia del Vesuvio, i resti di alcune vittime e gli oggetti quotidiani, segnali di una vita, poi bruscamente interrotta e che ancora una volta raccontano l'unicità di Pompei e dei suoi ultimi istanti prima della fine....

Storia e Storie

Riapre la Chiesa di Sant’Andrea de Lavina, testimonianza del legame tra Salerno e Amalfi nel Medioevo

Un angolo poco conosciuto di storia e spiritualità torna a essere fruibile al pubblico nel cuore del centro storico di Salerno: si tratta della Chiesa di Sant'Andrea de Lavina, situata in Vicolo Porta Rateprandi 11, ora aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 grazie al presidio...

Storia e Storie

Minori e la Costa d'Amalfi ricordano Antonio D’Auria: messa in suffragio nella Basilica di Santa Trofimena

"Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta." È con questo pensiero che la famiglia e la comunità di Minori si preparano a ricordare il Ragionier Antonio D’Auria, ad un anno dalla sua scomparsa. Venerdì 2 maggio 2025, alle ore 19.00, nella Basilica di Santa Trofimena sarà celebrata una Santa Messa...

Storia e Storie

Roma rende omaggio a Giulietto Chiesa, voce libera della controinformazione

Nel cuore della Capitale, il Teatro Marconi ha ospitato una intensa giornata di riflessione e ricordo dedicata a Giulietto Chiesa, a cinque anni dalla sua improvvisa scomparsa. L’iniziativa, promossa dal canale "GiuliettoChiesa Official" e sostenuta dalla famiglia e dai collaboratori più stretti, ha...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno