Tu sei qui: Storia e StorieE' morto il giurista Gabriele Pescatore, frequentatore di Ravello. Mattarella: «Italiano di grande valore»
Inserito da (Redazione), venerdì 8 luglio 2016 14:09:56
Si è spento alla soglia dei cento anni, a Roma, il noto giurista Gabriele Pescatore, tra le personalità che sin dagli anni sessanta hanno frequentato Ravello.
Presidente del Consiglio di Stato dal 1980 al 1986 e presidente della Cassa del Mezzogiorno per ventuno anni, dal 1955 al 1976, era nato a Serino, in provincia di Avellino, il 21 ottobre del 1916.
A diffondere un messaggio di cordoglio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo ha definito «italiano di grande valore e di esemplare impegno civile».
«Gabriele Pescatore - si legge nel messaggio del Capo dello Stato - ha contribuito a scrivere pagine importanti della nostra storia repubblicana, che vanno iscritte nel solco dei valori fondativi della Costituzione. Nel rendere oggi, con riconoscenza, il doveroso tributo alla sua opera - ha continuato Mattarella mi auguro si manifesti un impegno comune per affrontare con efficacia i problemi nuovi della questione meridionale e per rafforzare quell’unità del Paese, così decisiva in tempi di globalizzazione».
«La sua presidenza della Cassa per il Mezzogiorno, durata oltre un ventennio, ha segnato la stagione migliore dell’intervento pubblico per ridurre il divario tra Nord e Sud, per accrescere opportunità e diritti di larghi settori sociali, per realizzare programmi e infrastrutture necessari alle Regioni meridionali, e dunque alla crescita e al benessere della nazione intera», ha scritto ancora il presidente della Repubblica. «Pescatore - ricorda Mattarella - è stato un giurista illustre: presidente del Consiglio di Stato, vice presidente della Corte Costituzionale, docente universitario, autore di importanti testi di diritto, ha posto le proprie risorse intellettuali al servizio di progetti concreti per lo sviluppo del Paese».
Nel 2012, Pescatore è stato insignito del Premio Scanno per il diritto. Gabriele Pescatore tornava spesso a Serino, alla sua dimora natia di Dogana Vecchia, soprattutto da quando aveva perso la moglie, Clementina Iannelli, e i due figli, Margherita e Salvatore, quest'ultimo scomparso nel 2008. Docente di Diritto della navigazione dal 1938, Gabriele Pescatore più volte, a Ravello dove in estate si ritirava per riposarsi con la famiglia, ha avuto modo di confrontarsi con un altro ospite illustre della Città della Musica: il giudice Antonio Di Filippo, anch'egli scomparso di recente.
Sebbene provato nel fisico, in particolare negli ultimi tempi, il giurista era solito raccogliersi in preghiera nella cappella del cimitero di Serino dove domani, 9 luglio, intorno alle 13,30, sarà tumulato dopo la messa di esequie che verrà celebrata a Roma.
Il Vescovado esprime alla famiglia Pescatore i sentimenti del più accorato cordoglio.
Fonte: Ravello Notizie
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