Tu sei qui: Storia e StorieIl presidente Sergio Mattarella insignisce della medaglia al valore quarantadue cittadini campani internati nei lager fascisti tra il 1943 e il 1945
Inserito da (Admin), domenica 23 gennaio 2022 17:34:06
Quarantadue medaglie d'onore conferite con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di cui trentotto a salernitani e quattro a napoletani internati e deportati nei campi di concentramento fino al 1945. Un riconoscimento ottenuto grazie all'impegno del livello nazionale dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e della Federazione salernitana dell'Associazione.
Ad annunciarlo è il professore Antonio Landi, Presidente della Federazione provinciale e da poco eletto Presidente Nazionale della Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. "Tanti nomi, tante storie. Tanti superstiti all'orrore nazista. Strappati alla libertà e alle famiglie all'improvviso, tenuti in ostaggio nei lager nazisti, per giorni, intere settimane, mesi ed anni prima di poter far definitivamente ritorno a casa per riabbracciare i propri cari, sani e salvi, ma con l'animo segnato per sempre da ciò che hanno visto e subito nei campi di concentramento - dichiara Landi - Un incubo crudele, sanguinario, folle. Un'atrocità che oggi giorno va tenuta viva per alimentare di rimbalzo il culto della memoria, per non dimenticare le ferite infami inferte dalla sanguinaria seconda guerra mondiale e dal Fuhrer. Sì, perché oggi, in questo paese malato in cui qualcuno contesta addirittura la Shoah, in cui c'è gente fuori di testa che addirittura minaccia di morte la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, la quale è costretta a dover vivere sotto scorta perché si teme per la sua incolumità, bisogna combattere con la cultura del ricordo. L'unica soluzione è fare sistema fronteggiando i novelli terrapiattisti dell'odio. Perché si deve evitare che ciò che è stato possa tornare con prepotenza ed arroganza. Magari aprendo le menti. Ecco perché sostenere con vigore e sottolineare nei dettagli la storia delle 38 medaglie d'onore, conferite dal Presidente della Repubblica ai deportati ed internati nei campi di concentramento, cittadini della provincia di Salerno i cui eredi sono iscritti per la maggior parte all'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Federazione di Salerno, appare doverosamente e necessariamente importante. Le medaglie d'onore sono state conferite con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 23 Novembre 2021, ai sensi della legge del 27 dicembre 2006, ai cittadini Italiani militari e civili deportati e Internati nei lager nazisti tra il 1943 e il 1945. Nel raggiungimento di questo importante risultato, stato fondamentale, ancora una volta, il contributo del nostro associato, Giuseppe Cavolo, graduato dell'Esercito Italiano, per la laboriosa collaborazione nella ricerca meticolosa degli internati. Senza il suo impegno paziente - conclude Landi - sicuramente ci saremmo trovati in grande difficoltà".
Questi i nomi e i comuni di appartenenza dei cittadini salernitani insigniti dell'onorificenza: Umberto Riviello (comune di Campagna), Giovanni Di Dario, Raffaele Gnazzo, Donato Schiavo (comune di Felitto), Ernesto Mastrogiovanni (Comune di Montecorvino Rovella), Vito Mautone e Alessandro Pinto (comune di Pisciotta), Aniello Torino (comune di Roccapiemonte), Pietro Addis, Giacomo D'Aiuto, Antonio De Focatiis, Ettore Livrieri, Luigi Passannanti, Raffaele Sguazzo, Alfonso Zito (comune di Serre), Francesco Aliberti, Sabato Aliberti, Sebastiano Botta, Aniello Caiazza, Eugenio Corvino, Carmine Di Filippo, Vincenzo Di Filippo (20-09-1918), Vincenzo Di Filippo (06-05-1923), Antonio Esposito, Carmine Frallicciardi, Luigi Galluccio, Costantino Leo, Nicola Leo, Giorgio Marchese, Rocco Nocera, Gerardo Russo (comune di Siano), Salvatore Capece, Francescantonio Fiore, Sabato Antonio Iulia, Giovambattista Mandia, Francesco Turco (12-04-1921), Francesco Turco (01-02-1916), Giovanni Zuniga (comune di Sicignano degli Alburni).
Per la provincia di Napoli gli internati premiati sono Emiddio Gallo, Raffaele Gallo, Giuseppe Leone e Eduardo Nota.
Fonte: Occhi su Salerno
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