Tu sei qui: Storia e StorieLa saggezza di un popolo (11)
Inserito da (Admin), lunedì 28 gennaio 2013 11:09:16
di Antonio Schiavo
Dov'eravamo rimasti?
Come vi avevo detto, la ricerca solitaria diventa sempre più ardua e, stavolta, non essendo passato a Ravello per le feste natalizie, non ho avuto neanche l'opportunità di abbeverarmi, in loco, alle fonti della saggezza popolare .
Io, per carattere, sono abbastanza tignoso e quindi, finché le mie rimembranze personali me lo consentiranno, cercherò di ampliare e dare continuità a questa rubrica.
Ma persevererò, in parallelo, ad esortarvi a darmi una mano o, meglio, a dare una mano e un contributo alla memoria collettiva di questa comunità che, talvolta, sembra assente ed insensibile ma che è pure capace, quando meno te lo aspetti, di slanci straordinari in termini di partecipazione e coinvolgimento.
Il Vescovado conta su di voi!
Pe' n'acene de sale, perdimme a menesta:
Basta poco per mandare a monte tutto
So' gghiute a vuttà ‘o ncienzo:
La loro partecipazione o il loro interessamento è stato breve ,apparente e formale.
Na vota all'anno Dio ‘o cummanna:
Traduzione dialettale del detto latino:Semel in anno licet insanire (soprattutto a tavola!)
Face o gallo ‘ncoppa a' munnezza
Dimostra prosopopea e presunzione contando sulla pochezza degli interlocutori. Simbolo di vanagloria
A te t'adda accattà chi nu te sape:
Puoi abbindolare solo quelli che non ti conoscono
Ogni pezzenteria tene nu' difetto:
Prima o poi le magagne vengono a galla o le millanterie vengono scoperte
E'asciuto(a) ‘mponta:
Di chi dimostra inaspettata presunzione , immodestia o sfrontatezza o di chi si mostra insospettatamente disinibito(a).
‘O Signore è masturascio,face ‘e cruce e mena abbascio:
Le nostre sorti dipendono solo dalla volontà di Dio
Morte de Cristo, festa d'e Giudei (o pruverenza d'e fravecature):
A volte, situazioni negative per qualcuno si traducono in improvvise condizioni favorevoli per altri. Non tutti i mali vengono per nuocere.
E'deventata na' cammisa de Cristo:
Una situazione apparentemente semplice, per l'insipienza di qualcuno è diventata maledettamente complicata
A meglia parola è chella che nun se dice:
Meglio tacere in quelle situazioni dove ogni parola può dar luogo ad equivoci. O,come diceva Lincoln, : "meglio tacere e passare da idiota che parlare e dissipare ogni dubbio!"
Che si può collegare all'altro detto:
E'uno che se fa diebbete c'a vocca.
Ullero, ullero:o mio passa e o tuje vene:
dove si fa riferimento al ciclo della vita.
(continua)
Fonte: Il Vescovado
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