Tu sei qui: Storia e StorieLa saggezza di un Popolo (28)
Inserito da Antonio Schiavo (redazionelda), venerdì 6 novembre 2015 12:21:48
di Antonio Schiavo
Ho aspettato qualche giorno prima di riprendere questa rubrica.
I lettori de il Vescovado, locali e sparsi per il mondo, sono rimasti scioccati dalla notizia della tragica scomparsa del povero bambino inglese per cui mi è sembrato doveroso sospendere questo appuntamento che, al di là della sua potenziale valenza culturale, è pur sempre "leggero" rispetto ad un dramma così sconvolgente.
Riprendo quindi in punta di piedi. In questa puntata ho evidenziato dei riferimenti a personaggi celebri a significare come la saggezza popolare trova fondamento o, forse, fa da culla, alla cultura più aulica.
Dint' a casa d'o' musicante nun se cantano serenate:
Trasposizione popolare di "nemo propheta in patria" oppure si dice quando ti manca proprio quello di cui dovresti avere maggiore disponibilità che fa il paio con:
Dint' a casa d'o' scarparo tutte cu ‘e scarpe rotte
Quanno doje se vonno ciente nun ce ponne:
Dove si evidenzia la forza dell'amore che vince contro tutto e tutti.
Si uno caca e nun caca bene, tre vote va e tre vote vene:
E' importante fare le cose bene fin da subito
Tanta vote va ‘a rancella o puzzo ca nu jorno ne vene a mancà:
Tanto va la gatta al lardo..... Attenzione a non abusare della pazienza o della disponibilità altrui
O tene ‘nchianta de mano:
E' il suo preferito, lo stima molto
Meglio a cumpatì che lemmosina fa:
Dove si mette in luce quanto sia più comodo dichiarare solidarietà e pietà che dare effettivo sostegno
Quanno a sacca mia faceva din tutte venevano e decevano tiè, oggi che ‘a sacca mia non fa cchiù din nisciuno vene e dice tiè:
Realistica ammissione che nessuna fa le cose disinteressatamente e che si dichiara amicizia solo quando si può trarre utilitaristico beneficio
A lietto stritto, coccate miezzo:
Fare di necessità virtù
A murì e a pagà ce sta sempe tiempo:
Meglio temporeggiare e verificare la bontà del lavoro che fa il paio con:
Chi paga prima è male servuto
Augurie senza caniste fa vedè ca nun è viste:
Non ci si può accontentare di auguri non accompagnati da doni o, meno prosaicamente, occorrono fatti non parole.
Chi fatica magna, chi nun fatica magna e beve:
Proverbio di grande attualità. Purtroppo spesso non conta nulla fare tanti sacrifici.
Chi nun accatte e nun venne,nun saglie e nun scenne:
E'importante avere spirito di iniziativa. Anche Seneca diceva: "Se fai le cose che hai sempre fatto, arrivi dove sei già arrivato"
E ciucce s'appiccecano e ‘e varile se scassano:
Si parla di liti controproducenti come quella dei capponi di Renzo.
Si pierde l'omme pierde ‘o nomme:
La considerazione nei confronti di una persona è spesso legata all'importanza di un parente( nel caso specifico del marito). Esprime all'inverso un detto attribuito a Papa Enea Silvio Piccolomini (Pio II) : " Quando era Enea, nessuno mi sapea, adesso che son Pio tutti mi chiaman zio"
Fonte: Il Vescovado
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