Ultimo aggiornamento 10 minuti fa S. Giuliana Falc.

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieLa voglia di formaggio della sposa ed i cani italiani in America

Storia e Storie

La voglia di formaggio della sposa ed i cani italiani in America

Inserito da (admin), mercoledì 2 novembre 2016 20:07:05

Questa storia viene tramandata da generazioni nel territorio della provincia di Napoli e della Costiera Amalfitana e racconta di un viaggio in America di una coppia in viaggio di nozze che mai, prima di allora, si era mossa casa. A riproporla in chiave di racconto ironico l'amico Sigismondo Nastri, professore e giornalista in pensione. "Andrea e Raffaelina sprizzavano felicità da tutti i pori: col "sì" pronunciato davanti al parroco e ai testimoni, nella suggestiva chiesetta appollaiata su un’altura della costa, avevano consacrato finalmente la loro storia d’amore; ora stavano per recarsi negli Stati Uniti. Il viaggio di nozze, prenotato presso un’agenzia di fiducia, prevedeva il volo di andata e ritorno ed il soggiorno in albergo con trattamento di mezza pensione. I primi due giorni della luna di miele gli sposi li trascorsero a Roma in piena euforia. Grazie a una raccomandazione del vescovo ebbero pure la possibilità di essere ammessi a un’udienza pontificia nell’aula "Paolo VI" in Vaticano. Solo all’arrivo a New York si resero conto che avrebbero incontrato difficoltà, non conoscendo una parola d’inglese. Già risultò difficile, all’uscita dall’aeroporto, contattare il tassista per farsi condurre a destinazione. Se la cavarono esibendogli il "voucher". In albergo, per fortuna, l’addetto alla "reception" era di origine italiana e si esprimeva discretamente nella lingua degli avi. Depositarono i bagagli in camera, si cambiarono d’abito e uscirono per andare a cena in un ristorante. Percorsero, mano nella mano, un tratto di strada, guardando a destra e a sinistra, incuriositi e affascinati dalla grandiosità della metropoli d’oltreoceano. Poi furono tentati da un’insegna: "Pizzeria del golfo". Vi entrarono e non ci volle molto per scoprire che, dal proprietario (un portoricano) all’ultimo inserviente, nessuno era in grado di comprendere l’italiano. Tra le varie pizze indicate sul menu optarono per una "Margarita" e rimasero delusi: il "ketchup" aveva un sapore ben diverso dal pomodoro nostrano. A Raffaelina, gravida di tre mesi, venne un’irresistibile voglia di formaggio. Ne chiesero al cameriere, che alle indicazioni "provolone", "caciocavallo", "pecorino", "scamorza" replicava con uno scrollare di spalle. Spazientito, Andrea ripeté più volte, scandendo le sillabe: "For-mag-gio". In risposta ottenne un sorriso di commiserazione o forse di scherno. Non ne poté più, torturato nella mente da quanto la suocera gli aveva riferito al momento della partenza: "Ti raccomando, stai attento! le voglie delle donne gravide, se non soddisfatte subito, provocano delle macchie sulla cute del nascituro". Scattò in piedi e gridò: "Puozz’essere Accis' tu e l’America!". "Cheese? (pronuncia: cìis) Yes!" ripeté il cameriere, facendo cenni di assenso col capo. Dopo qualche minuto giunse in tavola un ricco ed assortito vassoio di formaggi. Tornando a casa si parlò molto di questo episodio e delle difficoltà comunicative con le persone di lingua inglese ma di una cosa era certo: tutti i cani che aveva incontrato erano italiani. Alla richiesta degli amici sul come l'avessero dedotto la risposta fu perentoria: abbaiavano come i nostri."

Fonte: Booble

Galleria Fotografica

rank: 10773105

Storia e Storie

Storia e Storie

Addio al giornalista Nino Petrone: il cordoglio di Gino Landi, storico fotografo di Maiori

È morto a Salerno, sua città natale, Nino Petrone, firma storica del Corriere della Sera e per anni protagonista del giornalismo italiano. Aveva 84 anni. La notizia della sua scomparsa, avvenuta nella giornata di ieri, 17 giugno, ha immediatamente suscitato una valanga di messaggi di cordoglio sui social,...

Storia e Storie

Positano, Virginia Attanasio compie 90 anni: emozionante spettacolo al tramonto

di Massimiliano D'Uva Novanta primavere, ognuna vissuta con il garbo e l'energia di chi ha saputo fare dell'ospitalità un'arte e della gentilezza una vocazione, senza mai perdere la sua innata leadership, fatta anche di autorevole risolutezza. Virginia Attanasio, figura storica e insostituibile de Il...

Storia e Storie

Pompei: 11 giugno l'inaugurazione della Casa del Giardino di Ercole con la ricostruzione filologica

800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, oltre a ciliegi, viti e meli cotogni messi a dimora nell'area verde della casa del Giardino di Ercole di Pompei, anche detta "casa del profumiere", per la probabile produzione e commercializzazione di profumi che qui avveniva. L'immissione delle...

Storia e Storie

Il saluto commosso a Rudy, il cane che faceva colazione al bar

di Massimiliano D'Uva "Ma gli dai il cornetto al mattino al tuo cane?", ho chiesto una volta al mio carissimo amico Vincenzo Russo guardando affascinato il suo cane gustarlo con grande voracità: "No!" - mi rispose perentorio - "La mattina gli do 10 euro e si compra quello che vuole!" E' la prima cosa...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno