Ultimo aggiornamento 44 minuti fa SS. Ponziano e Ippolito martiri

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieÈ morto Raffaele Bellucci, l’ultimo superstite della strage di Balvano. Fu salvato da un pugno di neve

Storia e Storie

È morto Raffaele Bellucci, l’ultimo superstite della strage di Balvano. Fu salvato da un pugno di neve

Inserito da (ilvescovado), sabato 29 ottobre 2016 15:39:47

All'età di 89 anni, si è spento ieri, 28 ottobre 2016, a Cava de' Tirreni Raffaele Bellucci, l'ultimo superstite vivente della spaventosa strage avvenuta il 3 marzo del 1944, quando il treno a vapore Potenza-Napoli si ingolfò nella Galleria delle Armi, presso Balvano, causando con le esalazioni del carbone la morte di quasi seicento passeggeri, quasi tutti cittadini dell'asse Napoli-Battipaglia, in cerca di provviste alimentari per loro e le loro famiglie. Tra loro ben trentasei provenienti da Cava de' Tirreni.

La tragedia ferroviaria di Balvano avviene in un momento difficile della Seconda Guerra Mondiale: l'Italia è divisa in due, a sud gli Alleati e a nord i tedeschi e la Repubblica di Salò, la popolazione è dunque devastata e allo sbando, poverissima. Molti abitanti della zona costiera campana, per procurarsi da mangiare non esitano ad assaltare i pochi treni merci che potrebbero condurli nelle campagne lucane, laddove vi è ancora qualcosa con cui sfamarsi e operano il baratto, unico mezzo di sopravvivenza che evita alle loro famiglie di morire di fame. È dunque in questa difficile congiuntura storica che il treno merci 8017, stracarico di viaggiatori "clandestini", per molteplici cause tecniche e per uno scherzo del destino, finisce tragicamente il suo viaggio.

Raffaele Bellucci aveva 17 anni ed andava spesso a Potenza e dintorni prima per il suo lavoro di boscaiolo, poi per necessità alimentari. Quel giorno sul treno stava con il fratello Giuseppe. Nel convoglio, pieno fino all'inverosimile, si sistemarono alla meno peggio tra un vagone e l'altro, ma in posizione tale da poter scendere e salire anche col treno in movimento. Prima di ogni galleria, infatti, erano soliti slanciarsi a terra per prendere un pugno di neve e creare così una sacca di ossigenazione durante l'attraversamento, che era sempre pericoloso proprio per le esalazioni di ossido di carbonio. La neve, in quell'occasione, salvò la vita ai due giovani, mentre il grosso rimase intrappolato e fu intossicato fino alla morte.

Raffaele Bellucci era diventato una pagina vivente di storia. L'ultima uscita pubblica è avvenuta nel marzo scorso, quando, in occasione dell'anniversario dell'evento, aveva incontrato a Palazzo di Città gli allievi delle scuole superiori di Cava de' Tirreni per raccontare la sua vicenda, emblematica di una condizione di disagio e di povertà tipica di quei tempi drammatici. Diversamente che altri Comuni, Cava de' Tirreni non ha ancora dedicato nemmeno una targa alla tragedia in ricordo dei suoi caduti, anch'essi considerabili di guerra. Ci si augura che almeno dopo la scomparsa dell'ultimo testimone ciò possa avvenire, e in forma solenne.

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

rank: 104849108

Storia e Storie

Storia e Storie

Chiesa, Mons. Nicola Milo: il pastore che segnò la storia di Maiori

Il prossimo 17 agosto ricorrerà il 20° anniversario della scomparsa di Mons. Nicola Milo, figura centrale nella vita religiosa e comunitaria di Maiori per oltre quattro decenni. Nato nel 1919, fu prevosto della Collegiata di Santa Maria a Mare dal 1954 al 1996, guidando la parrocchia con dedizione, rigore...

Storia e Storie

A 97 anni Don Francesco firma un nuovo opuscolo storico: “Tramonti nella storia”

A 97 anni compiuti, con 73 anni di ministero sacerdotale vissuti interamente tra le varie parrocchie di Tramonti, don Francesco Amatruda continua instancabilmente a coltivare la sua più grande passione dopo la fede: la storia del suo amato territorio. Sabato 9 agosto alle ore 19:00, presso il sagrato...

Storia e Storie

Pompei, nuovi dati sulla gestione e sfruttamento delle risorse animali e vegetali per l’alimentazione degli antichi pompeiani

Come erano allevati pecore, capre e suini, ma anche come erano sfruttate le risorse acquatiche e coltivati i cereali e i legumi nell'antica Pompei. Lo studio di diversi prodotti che erano alla base dell'alimentazione della popolazione della città di Pompei, ma anche delle pratiche di coltivazione e gestione...

Storia e Storie

Positano, la storia di Giuseppina e Napoleon: i cani che morirono per amore di Carlino Cinque

Ci sono storie che resistono al tempo, storie che affondano le radici nella pietra viva della Costiera, tra mare, amore e memoria. Una di queste si racconta ancora oggi sulle terrazze de Il San Pietro di Positano, uno degli hotel più iconici del Mediterraneo. Ma non parla di lusso, né di celebrità, né...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno