Ultimo aggiornamento 27 minuti fa Esaltazione della S. Croce

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Storia e StorieNuova scoperta a Pompei, i resti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX

Storia e Storie

Pompei, scoperta, archeologia, eruzione, Vesuvio, storia

Nuova scoperta a Pompei, i resti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX

Il progetto di scavo si inserisce in un approccio più ampio, sviluppato negli ultimi anni con l’obiettivo di migliorare la tutela e l’assetto idrogeologico dei fronti di scavo

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 12 agosto 2024 11:53:47

Continuano i rinvenimenti nell'area di scavo della Regio IX, Insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell'ambito di un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L'ultimo ritrovamento, di cui è stato appena pubblicato sull'E-Journal degli Scavi di Pompei un primo inquadramento scientifico, è un ambiente all'interno del quale sono state trovate due vittime dell'eruzione, un uomo e una donna. Quest'ultima trovata sul letto portava con sé un piccolo tesoro con monete d'oro, d'argento e bronzo, e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle.

Il piccolo vano, un luogo di servizio usato come cubicolo (stanza da letto) provvisorio durante i lavori di ristrutturazione della casa, posto alle spalle del già documentato Sacrario blu e con accesso dal grande salone decorato in II stile , fu scelto come rifugio dalle due persone, in attesa della fine della pioggia di lapilli che, da ore, stava invadendo gli spazi aperti, nel resto della casa. Lo spazio, grazie all'infisso chiuso, rimase sgombro dalle pomici che riempirono, invece, il salone adiacente, bloccando di fatto la possibilità alle due vittime di riaprire la porta e scappare. Intrappolate nell'angusta stanzetta trovarono la morte col sopraggiungere dei flussi piroclastici.

Le impronte nella cenere hanno permesso di ricostruire gli arredi e individuarne l'esatta posizione al momento dell'eruzione: un letto, una cassa, un candelabro in bronzo ed un tavolo con piano in marmo, con la suppellettile in bronzo, vetro e ceramica ancora al suo posto. Il progetto di scavo si inserisce in un approccio più ampio, sviluppato negli ultimi anni con l'obiettivo di migliorare la tutela e l'assetto idrogeologico dei fronti di scavo. In base ai dati raccolti in questo periodo, il Parco Archeologico è impegnato a calibrare il proprio approccio, mettendo al centro gli aspetti del restauro, della salvaguardia e dell'accessibilità del patrimonio e circoscrivendo accuratamente le aree di scavo all'interno della città sepolta nel 79 d.C. Al tempo stesso, importanti investimenti ministeriali e governativi sono destinati a nuovi scavi nel territorio circostante, da Civita Giuliana a Villa dei Misteri e all'antica Oplonti nel Comune di Torre Annunziata.

"L'opportunità di analizzare i preziosissimi dati antropologici relativi alle due vittime rinvenute all'interno del contesto archeologico che ne ha segnato la tragica fine, permette di recuperare una quantità notevole di dati sulla vita quotidiana degli antichi pompeiani e sulle micro storie di alcuni di essi, con una documentazione precisa e puntuale, confermando l'unicità del territorio vesuviano. -dichiara il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel - Un lavoro che vede la collaborazione tra archeologi, antropologi e vulcanologi impegnati nella ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini, donne e bambini periti durante una delle più grandi catastrofi naturali dell'antichità. Pompei rimane un grande cantiere di ricerca e restauro, ma nei prossimi anni ci aspettiamo importanti sviluppi negli scavi archeologici e nella valorizzazione anche dal territorio, anche grazie agli investimenti Cipess annunciati in questi giorni dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano."

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX
esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX
esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX
esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX
esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX esti di altre due vittime dell’eruzione ritrovati nella Regio IX

rank: 1081103105

Storia e Storie

Storia e Storie

11 settembre 2001, il giorno che spezzò l'America e scosse l'umanità

Il mattino dell'11 settembre 2001 il mondo fu scosso da una tragedia senza precedenti. Diciannove terroristi di al-Qaida presero il controllo di quattro aerei di linea diretti in California, trasformandoli in armi di distruzione di massa. Alle 8.46 il volo American Airlines 11 si schiantò contro la Torre...

Storia e Storie

1890, Positano e il ponte di Pantanelli: l’ardita sfida dell’ingegneria ottocentesca

Un'immagine affascinante, pubblicata da Giovanni Forgione sulla pagina Facebook "Antiche immagini", ci riporta indietro di oltre un secolo, al 1890, quando la Costiera Amalfitana cominciava a prendere la forma che conosciamo oggi. La fotografia immortala il ponte di Pantanelli, nel territorio di Positano,...

Storia e Storie

Pompei, emerge la “panca d’attesa” antica davanti alla Villa Dei Misteri

Se in alcune occasioni, come l’ultima domenica a ingresso gratuito che ha visto Pompei come sito più visitato d’Italia, si possono vedere delle file davanti alle domus più famose, potrebbe trattarsi di un’immagine familiare già duemila anni fa. Gli ultimi scavi nella parte finora inesplorata della villa...

Storia e Storie

Dai De Ponte ai Mezzacapo: storia e ricordi della nobiltà maiorese

di Enzo Mammato A Maiori abbiamo avuto in passato alcune famiglie nobili che hanno segnato, nel bene e nel male, la storia del nostro paese. In particolare, le famiglie De Ponte e Mezzacapo. Della famiglia De Ponte sappiamo che tra le frazioni di San Pietro e Santa Maria delle Grazie possedevano un palazzo...