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Pompei, l'ex vescovo Monsignor Toppi diventa venerabile: si va verso la beatificazione

Nella mattinata di ieri, 20 gennaio, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche di Monsignor Francesco Saverio Toppi

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 21 gennaio 2022 09:13:24

Un annuncio di gioia per la Chiesa di Pompei e per i devoti della Madonna del Rosario. Nella mattinata di ieri, 20 gennaio, Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione del Decreto riguardante le virtù eroiche di Monsignor Francesco Saverio Toppi, religioso dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e Arcivescovo-Prelato di Pompei dal 1990 al 2001, al quale da oggi, con la decisione del Santo Padre, è riconosciuto il titolo di Venerabile.

Il 2 aprile 2014, nel settimo anniversario della morte del Prelato che ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria dei devoti della Madonna di Pompei, fu introdotta la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione che si concluse il 13 ottobre 2016. L'iter è poi proseguito presso la Congregazione delle Cause dei Santi fino a quest'odierno importante passo verso l'ascesa del Servo di Dio all'onore degli altari.

Nato a Brusciano (NA) il 26 giugno 1925, Vincenzo (questo era il suo nome di battesimo) Toppi, all'età di quindici anni, il 2 ottobre 1940, divenne novizio cappuccino con il nome di fra Francesco Saverio. Dopo il periodo di formazione, il 7 luglio 1946, emise la solenne professione religiosa e il 29 giugno 1948 fu ordinato sacerdote. Nel luglio 1959, appena trentaquattrenne, padre Francesco Saverio fu eletto Ministro Provinciale dei Cappuccini di Napoli, ruolo che rivestì ancora per ben due volte, nel '62 e nel '65. Nel suo ministero di guida dei frati si affidò totalmente allo Spirito Santo. Da autentico figlio di San Francesco d'Assisi, il suo programma per la Provincia religiosa era incentrato sul primato della vita interiore attraverso la preghiera, la mortificazione e l'osservanza della Regola. Nel 1971 fu nominato Provinciale dei Cappuccini di Palermo e restò in carica fino al 1976, quando fu eletto Definitore Generale dell'Ordine. Nell'agosto 1983 fu nominato Superiore della comunità cappuccina e Maestro dei chierici a Nola.

San Giovanni Paolo II, il 13 ottobre 1990, lo nominò Arcivescovo Prelato di Pompei e Delegato Pontificio del Santuario fondato dal Beato Bartolo Longo. Il 7 dicembre 1990, a Pompei, con l'Ordinazione Episcopale ebbe inizio il servizio pastorale nella città mariana, che durò fino al 7 aprile 2001. Furono anni intensi di preghiera e predicazione nei quali Monsignor Toppi fu buon Pastore per i pompeiani e per i pellegrini che ebbero occasione di ascoltare la sua parola calda e dallo stile autenticamente francescano.

Al termine del suo mandato episcopale, dopo due anni trascorsi ancora a Pompei, dove poté godere anche dell'Anno del Rosario (2002 - 2003), voluto da San Giovanni Paolo II per il rilancio di questa preghiera proprio nel segno del carisma della città mariana, si trasferì nel convento dei frati Cappuccini a Nola, dove si spense il 2 aprile 2007.

Ebbe numerosi incontri con persone di profonda interiorità e santità di vita, che ne influenzarono il cammino spirituale. In particolare fu significativo il suo incontro con San Pio da Pietrelcina e con la Serva di Dio Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. Di quest'ultima condivise la spiritualità dell'unità, coniugandola armonicamente con la sua spiritualità francescana. Di innumerevoli anime fu direttore spirituale. Spiccano tra esse Silvestra Tirri, laica, docente, totalmente immersa nel Mistero della Trinità, e la Serva di Dio Nina Lanza, anche lei di Brusciano, terziaria francescana.

Fonte: Occhi su Salerno

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