Tu sei qui: Storia e StorieRaffaele Ferraioli nel ricordo del Preside Criscuolo: "Una vita per Furore e per la Costa d'Amalfi"
Inserito da (LdA Journals), domenica 20 febbraio 2022 13:52:46
di Francesco Criscuolo
L'inevitabile corale sentimento di tristezza per la dipartita del Prof. Raffaele Ferraioli non può mettere in ombra il debito di riconoscenza verso l' opera poliedrica da lui messa in campo a tutela dell'interesse generale nel comprensorio amalfitano.
Guardando alla sua attività politico-amministrativa di lungo corso, alla feconda molteplicità di idee e di proposte che l'hanno accompagnata e all'indefettibile coerenza negli impegni assunti, torna in mente la sintetica espressione di Plutarco in riferimento alla vulcanica esperienza patriottica del grande oratore greco Demostene: "Una vita per Atene".
Quella di Raffaele è stata veramente una vita per Furore: suo paese natale, e per l'intera comunità della Costa D'Amalfi.
È quasi impossibile rievocare le iniziative intraprese, le energie profuse, le opere realizzate per dare una concreta prospettiva di crescita alle popolazioni di questo territorio, specie a quelle delle zone collinari, di cui si impegnò a rimuovere le ataviche condizioni di debolezza e di svantaggio. E altrettanto impossibile disconoscere il valore degli sforzi compiuti per porre le istituzioni comunali e sovracomunali, da lui presiedute, in grado di rispondere alle sfide epocali in atto e alla loro incidenza nel vissuto quotidiano della gente.
Tutta l'azione da lui dispiegata sui versanti dell' insegnamento scolastico, dell'imprenditoria economico-turistica, dell'operatività quarantennale di sindaco di Furore, della funzione vitale di presidente della comunità montana "Penisola Amalfitana", espletata per circa quindici anni, della produzione di qualificati scritti storico-letterari scaturiva da tre profili connessi al suo temperamento: la dedizione del bene comune, la concezione della politica come disinteressata passione morale e civile, una visione chiara del destino dei paesi dell'area amalfitana, che affondava le sue radici nella dottrina sociale di matrice cattolica- democratica.
Lo animava soprattutto la convinzione che i veloci e possenti cambiamenti che stiamo vivendo a livello nazionale e globale impongono, nel rispetto dei percorsi di garanzia tipici dei sistemi di democrazia, soluzioni innovative, lungimiranti, tempestive, che tengano conto, pur nella considerazione di interessi particolari meritevoli di attenzione, della complessità dei problemi.
Per questa nobile spinta ideale, che ha innervato gli assetti socio - economici e culturali di una delicata realtà territoriale quale quella amalfitana, la figura di Raffaele Ferraioli si impone alla nostra ammirazione e quella delle generazioni che seguiranno e il suo nome resterà scritto negli annali della storia locale.
Fonte: Il Vescovado
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