Tu sei qui: Storia e StorieRavello ricorda il professor Vincenzo Palumbo: un esempio di amicizia, dedizione e amore per la sua terra
Inserito da (Admin), venerdì 24 ottobre 2025 17:16:04

"L'amicizia come valore indissolubile, oltre la presenza fisica, oltre il tempo..."
Ne era convinto Vincenzo Palumbo, per tutti "Il Professore", figura emblematica della Ravello sul finire del secolo scorso e incarnazione autentica dei valori rotariani, ancor prima che il Rotary Club Costiera Amalfitana vedesse la luce, del quale, infatti, fu socio fondatore.
La sua Villa Maria, simbolo dell'accoglienza e della raffinatezza che contraddistinguono la Costiera, fu non solo il cuore pulsante della sua vita imprenditoriale, ma anche la prima sede del Rotary Club. Il Caffè di Villa Maria era sempre aperto per gli amici, vecchi e nuovi: un luogo di incontro, di idee, di dialogo. Quella porta spalancata, sormontata dalla grande ruota del Rotary International, divenne per anni un simbolo di ospitalità e appartenenza.
Domenica 19 ottobre, il Rotary Club Costiera Amalfitana ha voluto ricordare il Professore nei luoghi a lui più cari: la Chiesa di San Francesco d'Assisi, Villa Maria e i Giardini di Villa Eva, alla presenza della famiglia, degli amici di sempre e delle istituzioni locali, tra cui il sindaco di Ravello.
Dopo la messa in suffragio, il momento dei ricordi ha emozionato quanti presenti. Hanno preso la parola i figli Giuseppe e Francesco Palumbo, seguiti dai versi di Enzo Del Pizzo e dagli interventi di Amalia Pisacane, Lucio D'Urso, del presidente del Rotary Club e dei rappresentanti dell'Interact, Maddalena Apicella, e del Rotaract, Lorenzo Imperato.
La giornata si è conclusa con un gesto dal profondo significato simbolico: la piantumazione di un carrubo, albero di resistenza, longevità e generosità, scelto come emblema della vita e dell'eredità morale di Vincenzo Palumbo. Una pianta destinata a crescere e a ricordare, negli anni, la sua lezione più grande: quella dell'amicizia sincera, della passione per il lavoro e della dedizione a una comunità che continua a portare il suo nome nel cuore.
Arrivederci, Professore.
Fonte: Il Vescovado
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