Durante un recente webinar del Distretto Turistico della Costa d'Amalfi, il proprietario dell'Hotel Il San Pietro di Positano Vito Cinque aveva parlato di una ripartenza all'insegna di una sana concorrenza tra le aziende del territorio, mirata a un confronto teso a migliorarsi e non a screditare gli altri. Un intervento che piacque molto e che mai avremmo voluto citare nelle odierne circostanze.

Umberto Carro Fashion Store, tra i simboli dell'eleganza e dello stile "made in Positano" è stata screditata a mezzo social tramite l'utilizzo di false recensioni. Tentare di emergere screditando la concorrenza è un atto vile, prima ancora che illegale. Il web, infatti, nasconde l'insidia dei leoni da tastiera, che si sentono liberi di scrivere il falso perché protetti da un filtro virtuale.

Peccato che l'inesperienza porta sempre a rivelare la realtà. E così l'unica recensione negativa fatta alla boutique di Umberto Carro è risultata essere di un commerciante che ha la propria attività nei dintorni sempre a Positano.

Postato su facebook lo screen del gesto insano, i commenti di altri commercianti hanno fatto emergere che la persona in questione aveva fatto lo stesso con altre attività del vicinato, rivelando il suo gioco sleale: "La grandezza ispira l'invidia, l'invidia genera rancore, il rancore produce menzogne", ha commentato sul suo profilo personale Stefano Carro, prendendo in prestito una citazione di J.K. Rowling.

La concorrenza sana è il motore che ha portato in alto il nome di Positano, episodi del genere invece devono essere assolutamente condannati.