Anche lo Sportello dei Consumatori di cui fanno parte Unione Nazionale Consumatori, Codacons e Movimento Difesa del Cittadino, si aggiunge alla rete dei servizi per i cittadini di Cava de' Tirreni, in questo particolare momento di emergenza sanitaria per il contagio covid19.

Oltre ai Servizi Sociali, (089 68.23.40), attivi anche con l'operazione "Nessun Cavese senza Cibo", a cui si rivolgono quanti sono in difficoltà per il proprio sostentamento,e il Piano di Zona Ambito S2, Cava de' Tirreni, Costiera Amalfitana, che offre Assistenza Psicologica Telefonica per Emergenza Coronavirus, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e martedì e giovedì, anche dalle 15.30, per alleviare anche la solitudine di chi è costretto a stare a casa, telefonando allo 089-682326, ora scende in campo anche lo Sportello del Consumatore, che ha sede nel Palazzo di Città, ed è possibile contattare, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, telefonando a:
- Codacons Onlus avv. Daniela Picozzi 3290618925
- Unione Nazionale Consumatori avv. Angela Senatore 3496941318
- Movimento Difesa del Cittadino avv. Sonia Lamberti 3334569085.

Gli esperti dello Sportello del Consumatore forniranno informazioni sui provvedimenti che il Governo, la Regione e il Comune, hanno emesso per fronteggiare l'emergenza e ottenere benefici economici e sostegno, come i buoni spesa ed altri interventi.

«Mai come in questo momento - afferma l'assessore ai Servizi sociali, Antonella Garofalo - è importante fare rete con tutte le forze disponibili. Eccezionale il supporto che il mondo delle associazioni sta dando, in particolare chi fa assistenza sanitaria, come Mani Amiche e la Croce Rossa, che consegnano a domicilio farmaci e anche beni di necessità a chi è impossibilitato a muoversi e come le Associazioni di tutela dei Consumatori che mettono a disposizione i propri esperti per informare chi ha necessità di sapere come e cosa fare in merito ai provvedimenti di aiuto che sono stati varati di recenti, per alleviare il più possibile i disagi di chi è costretto a stare in casa e non può più lavorare o che comunque, a causa di questa emergenza, si trova in difficoltà».