Tu sei qui: Territorio e Ambiente“Le ‘Città dell’Acqua’ sulle Coste d’Amalfi e Venezia", venerdì convegno online del Centro di Storia e Cultura
Inserito da (redazionelda), giovedì 26 novembre 2020 17:57:08
"Le ‘Città dell'Acqua' sulle Coste d'Amalfi e Venezia. Valori, immagine, progetto" è il titolo del convegno online che il Centro di Storia e Cultura Amalfitana organizza per domani, venerdì 27 novembre dalle 9.00 alle 13.00.
Per partecipare basterà inviare un'mail all'indirizzo info@centrodiculturaestoriaamalfitana.it e sarà cura del Centro comunicare il link diretto alla manifestazione convegnistica.
(estratto dal rapporto di studio preliminare per la preparazione del Convegno - Arch. Prof. Giuseppe Fiengo)
I rilevanti aspetti del paesaggio urbano e rurale della Costiera amalfitana, sono rappresentati, come si è già sottolineato, dai terrazzamenti del suolo, diffusi soprattutto lungo i versanti marittimi del territorio, e dal verde, la cui integrità è da considerare fondamentale ai fini della salvaguardia dei locali aspetti paesistici. Ma, oltre all'edilizia tradizionale ed ai pergolati, di viti e limoni, i terrazzamenti ospitano un'altra preziosa componente, insieme archeologica e paesistica: i ruderi di vecchie fabbriche, prevalentemente riferibili, quanto alla datazione, all'arco temporale che va dal tempo del Ducato al tardo XVII secolo. **** Il patrimonio paesaggistico della Costiera non è adeguatamente protetto o non lo è affatto, anche perché non ne sussiste tuttora un completo inventario, mancando, in particolare, quello delle case a volta medievali e moderne, con la sola eccezione delle frazioni di Amalfi. Eppure, oltre al valore archeologico e ambientale dei singoli episodi, essi, se considerati nel loro insieme, costituiscono, nonostante le gravi rimozioni subite, una caratteristica e qualificata peculiarità del paesaggio. In virtù delle ragioni sopra esposte, le case a volta, aggruppate o sparse, i ruderi delle stesse e di strutture fortificate, chiese, cappelle, complessi monastici, palazzi patrizi, insediamenti rupestri e fabbriche pre-industriali, medievali e moderni, unitamente alle colture tradizionali dei terrazzamenti ed ai terrazzamenti stessi, devono essere oggetto, coerentemente con le previsioni del P.U.T. del 1987 e con la qualifica della Costiera Amalfitana di "patrimonio dell'umanità", di non più differibili censimenti e di rigorosa tutela.
Fonte: Il Vescovado
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