«Carissimi fedeli, come ha indicato Papa Francesco il 22 ottobre, dispensando dal recarsi al Cimitero in questo momento di pandemia, per ornare le tombe, pregare ed ottenere l'indulgenza plenaria, si potrà pregare per i defunti nelle proprie case fino alla fine del mese di novembre».

A dirlo è il parroco della Collegiata di Santa Maria a Mare Don Nicola Mammato, che raccomanda ai fedeli di evitare al massimo gli assembramenti in questo periodo di emergenza sanitaria.

«Questo anno, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da Covid-19, le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti saranno prorogate per tutto il mese di novembre, con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l'incolumità dei fedeli». È quanto stabilito dal Decreto emanato dalla Penitenzieria Apostolica su mandato di papa Francesco.

Nel dettaglio, «L'Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all'8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti», si legge nella nota.

A Maiori, in virtù della chiusura temporanea della struttura cimiteriale stabilita dall'Ordinanza Sindacale n. 85 del 25.10.2020, lunedì 2 novembre, dalle 11, sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina ufficiale Facebook del Comune la S. Messa e Benedizione dei defunti officiata da Don Nicola.

«Si comunica altresì che avranno possibilità di accedere alla struttura cimiteriale SOLO i commercianti al dettaglio di fiori e piante e la Miramare Service S.r.l., che, su richiesta dei cittadini, potranno allestire le tombe ed i loculi con addobbi floreali e luci occasionali», ha dichiarato il sindaco Antonio Capone.

«Io vi invito ad usare un segno: mettere alla finestra o al balcone un lumino a pile o di cera dal 31 ottobre, il 1 e 2 novembre, onorando cosi i Santi nostri intercessori e ricordando i nostri defunti. Affidiamoci a loro perché ci assistano in questo difficile periodo di emergenza sanitaria ed economica», ha chiosato Don Nicola.

(Foto: Agostino Criscuolo)