Tu sei qui: Territorio e AmbienteMaiori, spiagge piene: uomo chiede accesso al mare per la figlia con sindrome di Down e viene tacciato di speculazione
Inserito da (Admin), martedì 21 luglio 2020 10:42:09
Come abbiamo avuto modo di scrivere, domenica 19 luglio a Maiori c'era il pienone in spiaggia. Nonostante qualche malumore per le prenotazioni effettuate e i posti non riservati, la giornata è andata bene, con il rispetto di tutti i protocolli governativi anti-Covid.
C'è però un episodio, raccontato su facebook da un cittadino, che fa riflettere. «Domenica la spiaggia era imprenotabile, c'era il tutto esaurito sia sui lidi privati che sulle spiagge libere e libere attrezzate. Tutte le vie di accesso al mare erano transennate. Mi trovavo a spasso con mia figlia, affetta da sindrome di Down, quando ha espresso il desiderio di fare un bagno al mare», racconta Giuseppe Di Lieto.
«Sembratami lecita la sua richiesta, mi sono presentato alla spiaggia libera/attrezzata in zona [...omissis...] e ho chiesto di entrare. Ricevuto l'ok sono sceso ma mi si è fatto subito incontro un componente dello staff che con grande maleducazione ha cominciato a dire "Come si permette di scendere? Viene qui a fare il padrone". Ovviamente non sono rimasto zitto e, cercando di mantenere la calma, ho spiegato le mie motivazioni... Ma alla frase "Lei specula sulla ragazza" ho perso la pazienza e risposto per le rime, anche animatamente. Soltanto l'intervento di un altro componente dello staff che con buon senso si è interposto abbiamo risolto la situazione», spiega.
«Alla fine, la ragazza ha fatto i suoi cinque minuti di bagno... Ma io mi chiedo: va bene che la gestione delle spiagge è diventata complessa, ma se non ricordo male l'accesso al mare non può essere vietato a nessuno... Forse bisognerebbe riflettere e rivedere un po' le cose... Ma soprattutto, a prescindere da regole e leggi, affidarsi ogni tanto al buon senso», chiosa.
NOTA DELLA REDAZIONE: Contattato telefonicamente dalla nostra redazione, l'autore del post su Facebook, Giuseppe Di Lieto, non solo conferma in toto la versione, ma precisa di aver volutamente omesso alcuni particolari dolorosi della discussione ed è rammaricato per il poco senso di umanità riscontrato nel comportamento del primo operatore che lo ha accolto in spiaggia. Proprio il giorno precedente, il signor Di Lieto si era recato dal primo cittadino di Maiori, Antonio Capone, per ricevere informazioni in merito all'accesso in spiaggia.
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Fonte: Maiori News
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