Tu sei qui: Territorio e AmbienteNasce la rivista "Blur Design"
Inserito da Lina Aliberti (admin), domenica 8 marzo 2009 00:00:00
Un clima di grande attesa e partecipazione ha avvolto venerdì 6 marzo il salone della Fabbrica dei Sapori a Battipaglia, dove si è tenuta la presentazione della rivista “Blur Design”. Il numero “0” è stato dedicato a Gelsomino D'Ambrosio, fondatore nel 1973 insieme a Pino Grimaldi dello “Studio Segno”, poi “Segno Associati” con l'ingresso di Giovanni Vietri nel 1984.
Si tratta di una rivista semestrale ideata e prodotta dall'impresa di comunicazione Segno Associati e da Edizioni 10/17, concepita per tutti coloro che studiano, amano ed esercitano le professioni del design. A Pino Grimaldi è stata affidata la direzione scientifica della rivista, a Marcello Napoli il ruolo di Direttore responsabile.
Alla conferenza di presentazione, moderata da Marcello Napoli, sono intervenuti il filosofo Vincenzo Barba, Pina De Luca, docente di Estetica presso l'Università degli Studi di Salerno, Angelo Trimarco, docente di Storia della critica d'arte e Storia dell'arte contemporanea dell'Università di Salerno, Pino Grimaldi, titolare di Segno Associati, e Rino Mele, docente universitario di Storia del Teatro. In videoconferenza da Milano, Giovanni Anceschi, designer, saggista e docente di Disegno Industriale presso lo IUAV, e in videochiamata Generoso Picone, capo-redattore de Il Mattino. Tra il pubblico presenti anche l'On. Alfonso Andria, Claudio Gubitosi, Direttore del Giffoni Film Festival, e Cettina Lenza.
Ad aprire l'avvincente dibattito è stato il prof. Vincenzo Barba, che ha immediatamente delineato l'essenza e la radice storica della nuova rivista. Accanto ai saggi ed agli articoli presenti in Blur Design, che affrontano aspetti della poliedrica personalità di Mino D'Ambrosio, il quale è stato scenografo, letterario, grafico, illustratore, sono stati aggiunti disegni, bozzetti, proprio per evidenziare la realtà grafica nella fattispecie letteraria.
Sfogliando la rivista, la prof.ssa Pina De Luca si è imbattuta in immagini che ricordano lo spirito libero di Mino D'Ambrosio. L'utilizzo e l'efficacia di segni grafici accompagnati ai testi sono stati tradotti dalla docente come un qualcosa in più, come un continuo movimento ed un'iper-enfatizazzione del senso.
«Questo il valore di Blur Design - ha continuato Pina De Luca - caratterizzato dallo sfocato, dall'indeterminato, dall'inseparabile, dal continuo deformarsi che crea il linguaggio. È un lavoro costante di deformazione e trasformazione, senza alcuna pausa: solo un intreccio liquido di pensieri ed azioni, che non consente condensazione».
Il concetto espresso dalla docente di Estetica è stato momento di riflessione per Rino Mele, che ha portato a considerare “Blur Design” come un nuovo modo accattivante di leggere la realtà del segno. «Si tratta di una rivista più difficile, più completa, al cui interno vi sono elementi polisenso che non si lasciano scoprire. “Blur” è contraddistinta dalla dualità D'Ambrosio-Grimaldi, un dualismo che riconduce alla competenza-educazione della comunità».
Importanti gli intensi e coerenti interventi all'interno di quello che è stato definito il simbolo di Segno Associati: prima “Grafica”, ora “Blur Design”. «La grafica ha rappresentato un sistema di linguaggio che ha delle specificità proprie, importanti per l'impegnativo processo di comunicazione». Questo, come ha evidenziato Angelo Trimarco, lo scopo e parte fondamentale della nuova rivista: non solo, ma trovare un sistema di segni dov'è importante il rapporto tra parola iconica ed immagine.
Quello che si evince ampiamente da “Blur Design” è l'intreccio virtuale tra comunicazione, design e marketing. «Ciò che ha portato alla creazione della rivista non è stata un'esperienza fuori dal mondo - ha proseguito Trimarco - ma un intreccio complesso, un attivo insegnamento, una vocazione idonea a costruire il design, tenedo conto delle regole della complicazione».
«“Blur Design”- ha spiegato Pino Grimaldi - è uno strumento per approfondire tematiche del design. Rivista è una parola ormai antica, desueta. Lo strumento cartaceo si integra con il suo prolungamento sul web. Ogni sei mesi uno dei temi del design diventerà anche un prodotto cartaceo. È la mia vita indistinta che mi ha aiutato a scrivere e realizzare “Blur”».
Obiettivo comune dell'incontro è stato presentare la nuova rivista attraverso le numerose testimonianze di affetto e gratitudine rivolte a Mino D'Ambrosio e Pino Grimaldi, riportate anche all'interno di “Blur Design”.
La realizzazione della rivista di Pino Grimaldi sembra essere pervasa dal desiderio e dalla volontà di portare avanti la propria esperienza culturale e personale, rendendo allo stesso tempo Mino D'Ambrosio presente in mezzo a noi.
Fonte: Il Portico
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