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Processionaria del pino: pericoli, sintomi e rimedi.

Il nome deriva dall'abitudine delle larve di muoversi in fila indiana, formando una sorta di "processione"

Inserito da (Admin), domenica 12 marzo 2023 22:35:42

La "Gatta Pelosa" o Processionaria del Pino, un insetto altamente distruttivo per le specie di alberi appartenenti al genere Pinus, è oggetto di interesse medico soprattutto nel periodo primaverile, per il pericolo che rappresenta per la salute umana e animale. Il nome deriva dall'abitudine delle larve di muoversi in fila indiana, formando una sorta di "processione" che può estendersi per diversi metri.

La larva, che misura circa 4 cm, è ricoperta di peli di colore bruno con macchie rossastre e una fascia giallastra. Questi peli urticanti, utilizzati come mezzo di difesa, possono causare una forte dermatite da contatto nell'uomo e negli animali, come i cani, che annusando il terreno possono venire in contatto con essi sviluppando reazioni particolarmente gravi. L'ingestione di questi peli può persino essere fatale.

Le reazioni dell'uomo possono manifestarsi frequentando le zone infestate da questi insetti, dove i peli si trovano sospesi nell'aria e possono depositarsi sulla pelle, sui vestiti o sul terreno. La processionaria è in grado di liberare nell'aria migliaia di peli urticanti quando viene disturbata.

I sintomi dell'eritema papuloso causato dal contatto con i peli urticanti sono rossore, bruciore ed un forte prurito che possono durare diversi giorni. Tuttavia, quando i peli o i loro frammenti entrano in contatto con le mucose (occhio, naso, bocca) o penetrano le vie respiratorie e/o digestive, i sintomi possono essere ancora più gravi, compresa l'asma.

Se i sintomi sono molto estesi o coinvolgono le vie respiratorie/digestive, è necessario rivolgersi al medico/pediatra. Nei casi di sintomi sistemici gravi, come mancanza di respiro, vomito, abbassamento di pressione, malessere generale, è consigliabile rivolgersi urgentemente al Pronto Soccorso.

Nel cane, i peli urticanti della processionaria possono causare dermatite, problemi respiratori e agli occhi, disturbi gastrointestinali fino alla necrosi irreversibile della porzione venuta a contatto.

È facile riconoscere le zone infestate da questi insetti per la presenza di nidi setosi di colore bianco sviluppati sulle terminazioni dei rami dei pini. Sebbene non ci siano particolari rischi per la salute umana, in soggetti sensibili sono stati segnalati casi di complicazioni anche gravi.

In Italia, il Decreto del Ministero della Salute del 27 marzo 2015 ha stabilito le misure di prevenzione e di controllo della processionaria del pino, definendo le modalità di intervento delle autorità competenti, come ad esempio la rimozione dei nidi e la somministrazione di insetticidi.

La Regione Campania ha adottato diverse normative per contrastare la diffusione della processionaria, in particolare per prevenire il rischio per la salute dei cani e degli animali selvatici.
La legge regionale n. 6 del 2001 prevede, ad esempio, l'obbligo di rimozione delle infestanti arboree e arbustive, tra cui la processionaria, sulle proprietà private. Inoltre, la legge regionale n. 20 del 2002 istituisce un sistema di vigilanza e sorveglianza contro il rischio derivante dall'esposizione alla processionaria. Tale legge prevede l'obbligo per i proprietari di boschi e terreni pubblici o privati di segnalare la presenza di nidi o di infestazioni alle autorità competenti, che procederanno poi alla rimozione della colonia.
La Regione Campania, inoltre, ha istituito il Centro Regionale Antiveleni Veterinari (CRAV) per fornire assistenza e cure veterinarie in caso di avvelenamento da processionaria e altre sostanze tossiche.

Fonte: Il Vescovado

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