Tu sei qui: Territorio e AmbienteSciame sismico, scossa più forte di 4.2 nel parmense
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 9 febbraio 2024 19:32:01
Paura e un po' di apprensione verso l'ora di pranzo nel parmense per lo sciame sismico che sta interessando in questi giorni la Val Baganza parmense, con una scossa più forte di magnitudo 4.2.
Sono oltre 120 le scosse che dal 7 febbraio l'Ingv ha registrato in provincia di Parma in particolare nei comuni di Langhirano, Calestano, Fornovo di Taro.
Sciame sismico anche in Umbria, con scosse a Spoleto fino a 3.5 e scuole chiuse per precauzione.
In Emilia la scossa di 4.2 si è sentita distintamente anche a Parma città, pure ai piani bassi dei palazzi, per questo motivo, il sindaco Michele Guerra ha attivato l'Alert System per la popolazione, specificando di monitorare la situazione.
L'area interessata dalla sequenza in corso, spiegano i sismologi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv):
"Ha una sismicità storica ben conosciuta e nella quale è possibile riconoscere eventi con caratteristiche simili, anche se hanno avuto magnitudo più elevate.
Un terremoto ben documentato è quello del 4 marzo 1898, con una magnitudo stimata pari a 5.4, avvertita in gran parte del nord Italia.
In tempi più recenti, altri terremoti nell'area quello del 9 novembre 1983, avvenuto tra Parma e Langhirano, di magnitudo 5.0 e soprattutto quello del 23 dicembre 2008, localizzato poco a sudest della sequenza attuale, di magnitudo 5.4".
Sempre secondo l'Ingv:
"Sequenze di questo tipo sono comuni nell'Appennino settentrionale, così come in molte altre regioni d'Italia. Statisticamente, la maggior parte di esse termina dopo pochi giorni o qualche settimana, ma in alcuni casi possono durare più a lungo, soprattutto nei casi in cui si manifesti un terremoto più forte. L'area interessata dall'attuale sequenza è posta in una fascia a pericolosità sismica media e non è distante dalle zone dell'Appennino settentrionale caratterizzate da pericolosità molto alta, come quelle della Val di Taro e della Garfagnana".
Alla luce dello sciame sismico che da alcuni di giorni sta interessando il Parmense si stanno, altresì, attivando, in via precauzionale, due centri di accoglienza - per un totale di 50 letti - per chi voglia dormire fuori casa ed è pronto un modulo di assistenza alla popolazione, con altri 250 posti letto.
Uno dei centri di accoglienza previsti in via precauzionale sarà attivato per la notte negli impianti sportivi di Pilastro di Langhirano, con 35 posti letto e uno a Calestano, negli spogliatoi della nuova palestra comunale con 15 posti letto.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo affermano:
"La situazione è costantemente monitorata: tutte le componenti del sistema sono allertate e operative in caso di necessità. Sul territorio dell'Unione dei Comuni Appennino Parma Est, epicentro delle scosse, stamattina si è svolta un'attività di informazione alla popolazione per ricordare le regole di comportamento da seguire in caso di sisma e la localizzazione delle aree di assistenza dove eventualmente recarsi''.
FONTE FOTO: pagina FB Irene Priolo (entrambe)
Fonte: Booble
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