Ultimo aggiornamento 2 ore fa SS. Vito e CC. mm.

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: Territorio e AmbienteTra Niña e Vortice Polare sarà l’inverno più freddo degli ultimi 5 anni? I pareri degli esperti

Territorio e Ambiente

Meteo, maltempo, inverno, Costiera Amalfitana, freddo

Tra Niña e Vortice Polare sarà l’inverno più freddo degli ultimi 5 anni? I pareri degli esperti

Un freddo di cui stiamo avendo l’anticipazione anche in questi giorni di allerta meteo. Secondo “Meteo Giornale”, le correnti provenienti dalla Groenlandia trasporteranno numerosi impulsi d’aria fredda direttamente verso l’Italia e si annuncia un ottobre con temperature che sono più tipiche della prima decade di novembre

Inserito da (Maria Abate), lunedì 28 settembre 2020 17:15:13

L'inverno 2019-20 è stato il più caldo di sempre in Europa, almeno da quando si effettuano le misurazioni. È quanto emerge delle analisi ed elaborazioni di Copernicus, progetto nato su iniziativa dell'Agenzia Spaziale Europa e della Commissione Europea, che elabora miliardi di dati provenienti dalle misurazioni satellitari ma anche di terra tramite navi, aerei e stazioni meteorologiche dislocate in tutto il mondo. Ma non è tutto, per Isac-Cnr, se il 2020 finisse ora sarebbe quello con le temperature più alte di sempre con un +1,25°C rispetto alle medie di lungo periodo.

Per l'inverno 2020-21, invece, ci potrebbe essere un cambio di rotta consistente. A dirlo è il colonnello e meteorologo Mario Giuliacci, che ritiene alta la probabilità che quello che inizia il prossimo 21 dicembre e finisce il 20 marzo 2021 sia il più freddo degli ultimi cinque inverni.

Secondo il meteorologo, «la presenza probabile della Niña potrebbe rendere l'inverno 2020-2021 un po' più freddo di tutte le stagioni invernali dal 2015 al 2019». Ad oggi, infatti, sembrerebbe esserci il 60% delle probabilità che ci sia il fenomeno denominato Niña, ovvero un anormale raffreddamento, al sotto di 0.5°C, delle acque oceaniche del pacifico tropicale tra le coste orientali dell'Australia e quelle del Perù. È vero che le previsioni sul lungo periodo sono molto complesse, ma è stato anche dimostrato che le temperature degli Oceani possono influenzare il clima a livello globale.

A incrementare la tesi di un inverno più freddo, c'è anche il fattore del Vortice Polare, una vasta zona di bassa pressione che staziona in maniera semi permanente sopra il Polo Nord e al cui interno è racchiusa tutta l'aria fredda che si produce continuamente sulla calotta artica e che trova il suo sfogo attraverso i centri depressionari diretti verso Sud e quindi fin sul Mediterraneo (e sull'Italia), portando maltempo e un drastico calo delle temperature.

Secondo il meteorologo Carlo Testa (3b Meteo), «il comportamento del vortice polare non è sempre uguale e le sorti della stagione fredda sono infatti in mano ai suoi movimenti: se è forte e compatto il freddo rimane confinato al Polo Nord, ragion per cui sull'Italia c'è da aspettarsi tempo stabile con alte pressioni e frequenti incursioni d'aria più mite. Tuttavia il Vortice, a volte, può dividersi letteralmente in due o più parti, muovendosi con il suo carico di aria molto fredda ed instabile verso Sud. In questo caso le probabilità che ondate di gelo e neve raggiungano anche la nostra Penisola crescerebbero notevolmente».

Ma da cosa dipende la spaccatura del Vortice Polare? Dall'afflusso di aria decisamente più calda in alta atmosfera, in termine tecnico stratwarming, legato all'assorbimento della radiazione ultravioletta da parte dell'ozono. In seguito allo spaccamento, si forma un'area di alta pressione (con temperature anomale, superiori alla media anche nella troposfera) mentre i due lobi si dirigono verso sud/nord apportando condizioni di maltempo e intenso calo termico. Tale configurazione è stata all'origine delle più intense ondate di gelo che hanno investito il continente europeo (Italia compresa) nel 1929, 1963, 1985, 2018.

Un freddo di cui stiamo avendo l'anticipazione anche in questi giorni di allerta meteo. Secondo "Meteo Giornale", le correnti provenienti dalla Groenlandia trasporteranno numerosi impulsi d'aria fredda direttamente verso l'Italia e si annuncia un ottobre con temperature che sono più tipiche della prima decade di novembre.

(Foto: Fabio Fusco)

Clicca QUI per l'articolo integrale di Giuliacci

Fonte: Positano Notizie

Galleria Fotografica

rank: 105613103

Territorio e Ambiente

Territorio e Ambiente

Crisi bradisismica ai Campi Flegrei, al Rione Terra scienziati a confronto

Pozzuoli - La crisi bradisismica dei Campi Flegrei torna al centro dell’attenzione scientifica e istituzionale. Venerdì 20 giugno, a partire dalle ore 9, il suggestivo Palazzo Migliaresi nel Rione Terra ospiterà la conferenza "Le crisi bradisismiche dei Campi Flegrei", promossa dalla Società Italiana...

Territorio e Ambiente

Vietri sul Mare, depositi trasformati in abitazioni: quattro denunciati

Nell'ambito dei controlli periodici disposti per la prevenzione e repressione dei reati ambientali ed edilizi, i Carabinieri della stazione di Vietri sul Mare, agli ordini del Comandante Gerardo Varone, hanno denunciato a piede libero quattro persone, responsabili della trasformazione illecita di due...

Territorio e Ambiente

Maiori conquista le Tre Vele nella Guida “Il mare più bello 2025”

Il tratto costiero di Maiori si conferma luogo d'eccellenza ambientale: nella Guida "Il mare più bello", curata da Legambiente e Touring Club Italiano, è stata premiata con Tre Vele tra le 20 località salernitane meritevoli. Maiori riceve questo riconoscimento grazie a un mix vincente: mare cristallino,...

Territorio e Ambiente

La Costiera Amalfitana tra le eccellenze del “Mare più bello 2025” secondo Legambiente e Touring Club Italiano

La Campania con tre località con cinque vele e nove con quattro vele si distingue nella presentazione nella Guida "Il mare più bello 2025" di Legambiente e Touring Club Italiano. Il segreto di queste località è quello di puntare su sostenibilità ambientale, turismo dolce, valorizzazione del territorio...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno