Tu sei qui: AttualitàAd Aghi di Pino il Premio Vitruvio di Poesia e Narrativa. Schiavo premiato a Lecce
Inserito da (redazionelda), lunedì 20 settembre 2021 09:46:40
Nuovo e impietrante riconoscimento per il nostro storico collaboratore Antonio Schiavo, editorialista del Vescovado.
Il suo romanzo Aghi di Pino, pubblicato nel 2019 da Guida Editore, già finalista al Premio Argentario e fra i premiati del concorso letterario "...incostieramalfitana.it" curato e promosso con tenacia da Alfonso Bottone, ora ha ottenuto un prestigioso riconoscimento di merito dalla giuria della sedicesima edizione del Premio Vitruvio di Poesia e Narrativa organizzato a Lecce sotto il patrocinio della Regione Puglia, del Comune e della Provincia di Lecce e dell'Università del Salento.
Sei le sezioni, quattro di poesia, una di narrativa ed una dedicata agli studenti di ogni ordine e grado, vero fiore all'occhiello del concorso letterario.
La cerimonia di premiazione, che ha visto la presenza del sindaco di Lecce, Carlo Maria Salvemini, si è svolta sabato sera all'Auditorium della chiesa di San Giovanni Battista davanti a un folto pubblico.
La giuria di questa edizione è stata presieduta dal professor Carlo Alberto Augeri dell'Università del Salento.
Particolare emozione ha suscitato la lettura di una poesia inviata da Chico Forti, l'italiano detenuto, secondo molti ingiustamente, da 22 anni in un carcere di massima sicurezza in America, a cui è stato assegnato un premio speciale della giuria.
Legittima la soddisfazione dell'autore già alle prese con la corruzione delle bozze di un nuovo romanzo che dovrebbe uscire per la prossima estate. Schiavo non ha voluto anticipare quasi nulla se non che tratterà tra l'altro temi legati all'immigrazione e alle difficoltà di integrazione tra diverse culture e tradizioni non tralasciando uno spaccato narrativo su una delle tante guerre che affliggono il nostro mondo nella pressoché totale indifferenza dell'opinione pubblica ma anche, cosa più grave, delle Organizzazioni Internazionali.
La trama avvincente si sviluppa in un crescendo di emozioni fino all'epilogo finale anch'esso carico di suspense. E' la storia di Ettore Baldi che, fin da piccolo, si è chiesto cosa rappresentasse quella serie di numeri perennemente in tumulto nella sua mente. Appassionato di mitologia greca, ricorda di aver letto che tutti gli uomini, alla nascita, conoscono la durata della propria vita e, quindi, il giorno della morte. La sofferenza del nascere però è così intensa da far loro perdere memoria di quella data.
Anche lui era nato apparentemente senza dolore, senza emettere quei vagiti che solitamente accompagnano la venuta al mondo di tutti gli esseri umani.
Quei numeri che si mescolano nel suo cervello potrebbero rappresentare la data della sua morte?
Quando mancano ancora tanti anni al "momento fatale" Ettore pensa quasi che quello sia un privilegio e gode appieno dei piaceri della vita. Poi, man mano, quel pensiero si trasforma in un'ossessione che trova un'apparente conferma, in prossimità del giorno così temuto, in un gravissimo incidente che coinvolge la sua figlia più piccola, Laura.
Il destino racchiuso in quelle cifre era riservato forse non a lui ma a quanto aveva di più caro.
Parte del ricavato delle vendite sarà devoluta per l'acquisto di materiale didattico per i bambini in situazione di disagio economici.
Il libro è prenotabile presso tutte le librerie e, online, sui maggiori store editoriali: Amazon, IBS, La Feltrinelli o direttamente alla Casa Editrice al link: http://www.guidaeditori.it/aghi-di-pino.html.
Fonte: Il Vescovado
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