C'è un ristorante in Costiera Amalfitana che, oltre a essere uno dei locali più antichi, è da sempre considerato il classico "ristorante di territorio".

Si tratta dell'Hostaria di Bacco a Furore, aperta nei primi anni trenta, che di recente è entrata a far parte dell'Unione dei Ristoranti del "Buon Ricordo", che fa capo al Touring Club Italiano e che resta la più antica "catena" d'Italia. Fondata da Dino Villani nel 1964, qualche anno dopo che il grande Orio Vergani aveva costituito l'Accademia Italiana della Cucina, la sua filosofia si basa sulla cucina del territorio e della tradizione, con una particolare attenzione al rapporto prezzo/qualità.

Oltre a questo i Ristoranti del Buon Ricordo s'impegnano a inserire nel loro menu una specialità tipica locale e a regalare a chi dovesse ordinarla un "piatto" recante il logo dell'esercizio nonché l'immagine del luogo, decorata a mano su ceramica. A produrlo è una fabbrica famosa di Vietri sul Mare: Solimene.

Questo significativo souvenir è molto ambito dai collezionisti, sempre più numerosi e che nel 1972 si sono organizzati in un apposito sodalizio in crescita esponenziale sia quantitativa che qualitativa, a testimonianza del grande interesse che tale iniziativa, a dir poco geniale, continua a suscitare.

Gli studiosi di Psicologia del Turismo individuano nella vacanza tre "momenti": il sogno, che precede la partenza; la fruizione più o meno lunga e gradevole; il ricordo, che produce il cosiddetto passaparola. Un fenomeno, questo, quanto mai importante, sia quando si svolge "de bouche en oreille", sia quando si sviluppo "on line" (Trip Advisor insegna!). Costruire un buon ricordo nell'ospite diventa, quindi, un obiettivo di straordinaria importanza per chi opera nel settore dell'ospitalità e della ristorazione. E l'esperienza da Bacco è indimenticabile.