Tu sei qui: AttualitàCNDDU: «La balneazione per le persone con disabilità è un diritto, non un lusso»
Inserito da (Admin), domenica 24 agosto 2025 09:05:44
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) esprime la propria piena condivisione rispetto alle parole dell'attivista Christian Durso, il quale ha richiamato con forza un principio che non può e non deve mai essere dimenticato: i diritti non sono concessioni discrezionali né subordinati a vincoli di bilancio, ma garanzie inderogabili da tutelare sempre e per tutti.
La recente discussione innescata dalla replica della dirigente del Piano di Zona S9, Dottoressa Gianfranca Di Luca, rende ancora più urgente ribadire un punto essenziale: la balneazione per le persone con disabilità non rappresenta un lusso, ma un diritto pienamente riconosciuto dal nostro ordinamento costituzionale e dalla giurisprudenza consolidata. L'articolo 3 della Costituzione afferma con chiarezza che è compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini. Tra questi ostacoli vi sono barriere fisiche, culturali e organizzative che spesso impediscono a persone con disabilità di vivere esperienze comuni, come accedere al mare durante il periodo estivo.
Il CNDDU intende sottolineare altresì un aspetto cruciale: non esiste un unico ausilio valido per tutte le persone con disabilità, poiché ciascuna condizione richiede attenzioni e strumenti specifici. Generalizzare significa ignorare la diversità delle esigenze e negare quella personalizzazione che costituisce il vero cuore del rispetto dei diritti umani. La scelta delle attrezzature, come le sedie per la balneazione, non può quindi ridursi a una valutazione puramente tecnica o burocratica, ma deve essere orientata al principio dell'appropriatezza e della dignità di ciascun individuo.
Ribadiamo inoltre che le responsabilità nell'assicurare la piena fruibilità del mare e degli spazi pubblici non spettano esclusivamente agli enti sovracomunali: anche i Comuni, come quello di Centola nel caso specifico, hanno il dovere istituzionale e morale di garantire servizi inclusivi ed effettivi.
Il CNDDU, nel ringraziare Christian Durso e tutti coloro che, con testimonianze dirette e richiami civici, mantengono alta l'attenzione su questi temi, invita le istituzioni a un confronto costruttivo, libero da giustificazioni economiche e fondato su una visione autenticamente inclusiva.
I diritti non si negoziano: si rispettano. Sempre.
Fonte: Positano Notizie
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