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"La Tunica e la Tonaca" di Padre Enzo Fortunato tra i dieci libri più venduti in Italia

«Un risultato raggiunto anche grazie a voi» afferma Padre Enzo rivolgendosi al suo numeroso pubblico che lo segue nelle sue costanti attività mediatiche

Inserito da (redazionelda), martedì 27 ottobre 2020 20:41:03

"La Tunica e la Tonaca", l'ultima fatica letteraria di Padre Enzo Fortunato, edita da Mondadori, non solo risulta tra i primi dieci libri più venduti a carattere religioso, ma anche nei primi dieci libri di saggistica italiana. Il risultato è riportato dalle classifiche di Robinson/Repubblica, Rebecca Libri/Avvenire, Tutto Libri/La Stampa, la Lettura/Corriere della Sera.

«Un risultato raggiunto anche grazie a voi» afferma Padre Enzo rivolgendosi al suo numeroso pubblico che lo segue nelle sue costanti attività mediatiche. «La sete e la bellezza dell'umanità in cerca di cose che non lascino l'amaro, ma la gioia di riparare una società smarrita e impaurita anche dai drammatici eventi che stiamo vivendo» afferma il frate della comunicazione, alfiere del dialogo.

"La Tunica e la Tonaca", uscito il 29 settembre scorso, è disponibile in tutte le librerie italiane.

Si tratta della terza opera a firma di padre Fortunato, dopo "Vado da Francesco" (2014) e Francesco il ribelle (2018).

Nel corso di una normale riunione di redazione della rivista «San Francesco», il direttore trova in archivio, a sorpresa, un vecchio articolo scritto in occasione del restauro della tonaca del Santo di Assisi. Nell'articolo è spiegato che i rammendi del saio di san Francesco risultavano fatti da Chiara d'Assisi utilizzando delle toppe ricavate dal proprio mantello. Per tutti è un'immagine potente, quasi uno scoop: colpisce perché parla di un'unione di fede e di spirito che va oltre l'immaginabile, ma sottolinea anche l'importanza del ricucire gli strappi, dell'imparare a re­cuperare, non solo le cose, ma anche i rapporti. L'abito rattoppato di Francesco getta sì luce sul ruolo di Chiara nel prendersi cura dell'altro, del «fratello», ma ci dice anche quanto sia necessario, oggi in particolare, riparare. Nella figura e nelle proporzioni, la tonaca francescana, scelta dal Santo perché quotidiana veste da lavoro dei contadini del suo tempo, ricorda, con le due larghe maniche cucite perpendicolarmente alla linea delle spalle, il disegno della croce. Tanto da spingere il pensiero a un'altra «tonaca», anzi a una «tunica»: quella che i soldati, dopo aver crocifisso Gesù, si giocano ai dadi sul Golgota e di cui restano due reliquie illustri, l'una a Treviri e l'altra ad Argenteuil.

Quella tunica, tessuta tutta d'un pezzo, è considerata un simbolo dell'unità dei cristiani. La comparazione proposta in questo libro altro non è che il confronto tra il Maestro e il suo discepolo, ovvero tra Gesù di Nazareth e Francesco d'Assisi: un parallelismo fatto attraverso i loro indumenti e le loro spoliazioni, che sottolinea, oltre all'immensa grandezza di questi due personaggi, l'affinità elettiva esistente tra loro. Possono due abiti essere emblema di una storia e incarnare la Parola di coloro che li indossano? È certamente così: la tunica di Gesù e la tonaca di san Francesco sono simboli di fragilità, ma al tempo stesso di dignità, di unità e di condivisione; emblemi dell'universale messaggio cristiano, che significa amore, e dello spirito francescano, precursore della cura per il pianeta. Per questo La tunica e la tonaca è un incredibile viaggio tra Gesù e Francesco, due figure straordinarie che - l'uno deriso e spogliato a forza, l'altro spogliandosi spontaneamente - hanno cambiato il mondo.

 

Enzo Fortunato è frate minore conventuale di Assisi, giornalista, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e del mensile «San Francesco». Ha collaborato con «L'Osservatore Romano» e scrive per «Avvenire», «Corriere della Sera», «Huffington Post» e «Gruppo QN». È volto di Rai1 con la rubrica «Tg1 Dialogo» e voce di Rai Radio1 con «In viaggio con Francesco». Tiene seminari e conferenze in Italia e all'estero. Delicate e significative le sue missioni per progetti umanitari internazionali nella ricerca della pace e del bene comune. Da Mondadori ha pubblicato Vado da Francesco (2014) e Francesco il ribelle (2018).

 

l'ultima fatica letteraria di Padre Enzo Fortunato, edita da Mondadori, non solo risulta tra i primi dieci libri più venduti a carattere religioso, ma anche nei primi dieci libri di saggistica italiana. Il risultato è riportato dalle classifiche di Robinson-Repubblica, Rebecca, Libri-Avvenire, Tutto Libri, La Stampa, la Lettura-Corriere della Sera.

«Un risultato raggiunto anche grazie a voi» afferma Padre Enzo rivolgendosi al suo numeroso pubblico che lo segue nelle sue costanti attività mediatiche. «La sete e la bellezza dell'umanità in cerca di cose che non lascino l'amaro, ma la gioia di riparare una società smarrita e impaurita anche dai drammatici eventi che stiamo vivendo» afferma il frate della comunicazione, alfiere del dialogo.

"La Tunica e la Tonaca", uscito il 29 settembre scorso, è disponibile in tutte le librerie italiane.

Si tratta della terza opera a firma di padre Fortunato, dopo "Vado da Francesco" (2014) e Francesco il ribelle (2018).

Nel corso di una normale riunione di redazione della rivista «San Francesco», il direttore trova in archivio, a sorpresa, un vecchio articolo scritto in occasione del restauro della tonaca del Santo di Assisi. Nell'articolo è spiegato che i rammendi del saio di san Francesco risultavano fatti da Chiara d'Assisi utilizzando delle toppe ricavate dal proprio mantello. Per tutti è un'immagine potente, quasi uno scoop: colpisce perché parla di un'unione di fede e di spirito che va oltre l'immaginabile, ma sottolinea anche l'importanza del ricucire gli strappi, dell'imparare a re­cuperare, non solo le cose, ma anche i rapporti. L'abito rattoppato di Francesco getta sì luce sul ruolo di Chiara nel prendersi cura dell'altro, del «fratello», ma ci dice anche quanto sia necessario, oggi in particolare, riparare. Nella figura e nelle proporzioni, la tonaca francescana, scelta dal Santo perché quotidiana veste da lavoro dei contadini del suo tempo, ricorda, con le due larghe maniche cucite perpendicolarmente alla linea delle spalle, il disegno della croce. Tanto da spingere il pensiero a un'altra «tonaca», anzi a una «tunica»: quella che i soldati, dopo aver crocifisso Gesù, si giocano ai dadi sul Golgota e di cui restano due reliquie illustri, l'una a Treviri e l'altra ad Argenteuil.

Quella tunica, tessuta tutta d'un pezzo, è considerata un simbolo dell'unità dei cristiani. La comparazione proposta in questo libro altro non è che il confronto tra il Maestro e il suo discepolo, ovvero tra Gesù di Nazareth e Francesco d'Assisi: un parallelismo fatto attraverso i loro indumenti e le loro spoliazioni, che sottolinea, oltre all'immensa grandezza di questi due personaggi, l'affinità elettiva esistente tra loro. Possono due abiti essere emblema di una storia e incarnare la Parola di coloro che li indossano? È certamente così: la tunica di Gesù e la tonaca di san Francesco sono simboli di fragilità, ma al tempo stesso di dignità, di unità e di condivisione; emblemi dell'universale messaggio cristiano, che significa amore, e dello spirito francescano, precursore della cura per il pianeta. Per questo La tunica e la tonaca è un incredibile viaggio tra Gesù e Francesco, due figure straordinarie che - l'uno deriso e spogliato a forza, l'altro spogliandosi spontaneamente - hanno cambiato il mondo.

 

Enzo Fortunato è frate minore conventuale di Assisi, giornalista, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e del mensile «San Francesco». Ha collaborato con «L'Osservatore Romano» e scrive per «Avvenire», «Corriere della Sera», «Huffington Post» e «Gruppo QN». È volto di Rai1 con la rubrica «Tg1 Dialogo» e voce di Rai Radio1 con «In viaggio con Francesco». Tiene seminari e conferenze in Italia e all'estero. Delicate e significative le sue missioni per progetti umanitari internazionali nella ricerca della pace e del bene comune. Da Mondadori ha pubblicato Vado da Francesco (2014) e Francesco il ribelle (2018).

Fonte: Il Vescovado

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