Un ascensore al servizio della Collegiata di Santa Maria a Mare.

È il sogno del parroco Don Vincenzo Taiani per consentire l'abbattimento delle barriere architettoniche e consentire alle centinaia di fedeli di Maiori e turisti di raggiungere agevolmente la chiesa madre dal Corso Reginna, evitano le faticose rampe di scale.

Già il 14 marzo scorso il sacerdote aveva chiesto al Comune di Maiori la stipula di un protocollo d'intesa per la realizzazione dei lavori del vettore meccanico il cui progetto prevede il collegamento tra l'attuale centro di Maiori, tramite l'accesso dal palazzo Mezzacapo, con le località Campo, Vena, Via San Giuseppe, nucleo abitativo della predetta località, ed il Santuario Insigne Collegiata Santa Maria a Mare, «oggetto di visitazione di turisti da parte di tutto il mondo - si legge dalla nota di Don Taiani - per i beni culturali di inestimabile valore in essa conservati, alleviando le notevoli difficoltà di collegamento, finalizzato allo sviluppo sociale, turistico e religioso dell'intera comunità, e risolvendo le difficoltà dei portatori di handicap».

Inoltre era stato richiesto il riconoscimento di interesse pubblico dell'opera perché la realizzazione e l'utilizzo dell'ascensore potrebbe consentirebbe anche un beneficio per i cittadini residenti così da lenire le difficoltà logistiche di accesso alle abitazioni private.

Ma da sei mesi, cioè dalla data di protocollo della richiesta, il parroco non ha ricevuto alcuna risposta da Palazzo Mezzacapo. A nulla sarebbe servito l'appello esteso al termine della Santa Messa nel giorno della festa patronale del 15 agosto alla presenza del sindaco Antonio Capone e di gran parte dell'Amministrazione comunale.