Tu sei qui: AttualitàPresentata la Croce del Perdono 2025: un faro di speranza per il Giubileo
Inserito da (Admin), lunedì 25 agosto 2025 18:49:11
La Croce del Perdono 2025 è stata presentata questa mattina nella Sala Consiliare di Palazzo Margherita, alla presenza del sindaco e presidente del Comitato Perdonanza Pierluigi Biondi, dell’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila mons. Antonio D’Angelo e dei rappresentanti del Comitato.
L’opera, intitolata "Il Faro di Speranza", è la ventiseiesima creazione donata alla città dai maestri orafi aquilani Laura Caliendo e Gabriele Di Mizio, che da oltre un quarto di secolo legano il loro lavoro alla Perdonanza Celestiniana.
Realizzata in argento 925 placcato oro con la tecnica della fusione a cera persa, la croce raffigura quattro figure emblematiche indicate da Papa Francesco per il Giubileo 2025:
San Pietro, roccia della Chiesa,
San Celestino V, papa della misericordia,
San Giacomo, simbolo del pellegrinaggio,
San Francesco d’Assisi, incarnazione della povertà e del rinnovamento spirituale.
Al centro domina l’ancora, simbolo di Cristo e metafora della speranza, mentre nella parte inferiore trovano posto cinque pietre cabochon che richiamano i colori del Giubileo: verde (pace e speranza), azzurro (protezione), giallo (calore umano), rosso (amore e condivisione), bianco (purezza e luce divina).
«La Croce del Perdono è divenuta uno dei simboli più riconoscibili della Perdonanza - ha sottolineato il sindaco Biondi - e quest’anno, nell’anno giubilare, assume un valore ancora più alto: L’Aquila non è solo custode di un rito antico ma faro che illumina il cammino di speranza del mondo intero».
«In questa croce – ha aggiunto mons. D’Angelo – sono raffigurati luoghi e personaggi della misericordia. L’ancora al centro ci ricorda la fortezza della speranza, particolarmente preziosa in un tempo segnato da fragilità».
Una tradizione che dura da 25 anni
La storia della Croce del Perdono nasce nel 2000, quando i due orafi decisero di donare la prima opera al cardinale incaricato dell’apertura della Porta Santa. Da allora, ogni anno, la croce viene consegnata dal sindaco al cardinale designato, riaffermando una tradizione che lega artigianato, fede e comunità.
«Il nostro lavoro è un atto d’amore verso la città. - hanno dichiarato Caliendo e Di Mizio - Con quest’opera vogliamo ribadire il ruolo de L’Aquila come crocevia di pellegrinaggi e incontri, accanto a Roma, Assisi e Santiago».
Dal 2019, la Perdonanza Celestiniana è iscritta nella lista del patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO, riconoscimento che premia la sua capacità di aver anticipato di sei anni il primo Giubileo della cristianità. La Croce del Perdono, ogni anno, ne rinnova il valore universale.
Il programma completo della Perdonanza Celestiniana 2025 è disponibile sul sito ufficiale: perdonanza-celestiniana.it.
Fonte: Il Vescovado
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