Tu sei qui: AttualitàRavello, la maestra Sofia va in pensione
Inserito da (redazionelda), domenica 4 luglio 2021 11:13:46
C'era una volta e forse c'è ancora un bambino che piange disperato, in braccio alla sua mamma. Ha quasi sei anni o li ha appena compiuti. Grembiulino nuovo, che pare inamidato, un bel fiocco colorato, si trova davanti al grande portone del plesso scolastico di Via Roma.
La mamma lo ha accompagnato e, in fondo in fondo, anche lei fa fatica a staccarsi da lui.
All'ingresso c'è però la maestra Sofia, la mamma del piccolo alunno si tranquillizza: quella signora che oggi è lì davanti, è stata anche la sua di maestra, un po' di anni fa. Ora ha i capelli un po' più ingrigiti, sul volto qualche ruga ne segna il passare degli anni e qualche preoccupazione che però, oggi come allora, non ne velano il sorriso accogliente e bonario.
Forse, per qualche tempo, le notti della maestra Sofia Palumbo, appena andata in pensione dopo una carriera lunghissima, saranno popolate dai ricordi di quei bambini tremebondi è quasi terrorizzati. Dai primi cartelloni con le vocali gigantesche, le tante carezze dispensate e qualche rimprovero per una marachella o una disattenzione in classe.
I nasini moccicosi per un raffreddore incipiente, la mano sulla fronte per una febbre di stagione, la poesia da imparare e recitare a tavola con i nonni per Natale, o vestiti multicolore per Carnevale.
E i colleghi, tanti. Grazie a loro e insieme a loro a formare le nuove generazioni di ravellesi, ad impartire loro prima che le nozioni di grammatica o di aritmetica, il sapere stare al mondo, l'educazione, il rispetto reciproco.
Ci sarà, in qualche notte insonne anche il desiderio di tirare le somme, di fare il bilancio di una storia che si srotolava ogni anno tanto diversa da sembrare la trama di un film che pensavi di aver già visto e invece ti regalava meraviglia e stupore ad ogni visione.
In quel bilancio dei primi giorni della nuova storia che è alle prime scene oggi ci saranno anche delle righe di difficoltà , qualche insuccesso, attività e cose che avresti voluto fare meglio, maestra Sofia, ma all'ultima riga quel bilancio diventa improvvisamente positivo quando ricorderai che il bambino piangente, oggi diventato grande, mentre lo accarezzavi per tranquillizzarlo ti ha chiamato teneramente "mamma".
Oggi la maestra Sofia, ultima maestra ravellese per i Ravellesi, raggiunge la meritata quiescenza. Che le nuove generazioni di insegnati possano proseguire sul suo esempio e quello della scuola dei maestri e delle maestre di Ravello che l'hanno preceduta.
Fonte: Il Vescovado
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