Tu sei qui: AttualitàSvezia-Italia, Eddie Oliva fa il tifo per gli Azzurri: «Chiederò di cantare inno di Mameli in campo come nel ‘98»
Inserito da (redazionelda), mercoledì 18 ottobre 2017 14:45:08
«La Svezia parte sfavorita ma è una nazionale che può rendere la vita difficile a qualsiasi squadra». Parola di Eddie Oliva tra gli italiani più celebri di Svezia.
Il cantautore della Costa d'Amalfi che ha conosciuto il successo proprio in penisola scandinava (ha cantato finanche per re Carlo Gustavo e la principessa Victoria nella foto a lato) seguirà la gara degli Azzurri agli spareggi per qualificarsi ai Mondiali di Russia 2018. L'andata si giocherà il 10 novembre a Stoccolma, il ritorno è stato invece fissato per lunedì 13 novembre a San Siro.
«C'è grande rispetto per l'Italia dai quattro titoli mondiali e che parte sempre un po' in sordina ma poi esplode» ci dice Oliva che torna a parlare della Svezia e della sua tradizione calcistica: «Negli anni ha regalato al mondo del calcio e all'Italia grandissimi giocatori. Ultimamente Zlatan (Ibrahimovic ndr) ma chi potrà mai dimenticare il trio GRE NO LI (Green, Nordahl e Liedholm)? E poi Nacka Skoglund, Hamrin, Strömberg e il primo svedese che giocò col Napoli, Hasse Jeppson, che costò una cifra. Io che vivo qua - ci spiega - ho avuto il piacere di conoscere questi grandi vecchi giocatori di cui molti scomparsi. Ero grande amico di Gunnar Nordahl e quando lo andavo a trovare in un paesino vicino Norrköping per mangiare insieme mi accoglieva con la bandiera Italiana addosso. Col dolore nel cuore cantai al suo funerale alcuni anni fa».
Ma stavolta ci sarà da cantare l'Inno di Mameli: «Se me lo concederanno cercherò di cantare l'inno nazionale il 10 novembre all'interno dello stadio con le squadre disposte in campo. Già mi è capitato in di farlo in passato in occasione di un incontro amichevole degli Azzurri a Göteborg, agli inizi di giugno del 1998, prima dei mondiali di Francia. Ricordo che c'erano anche Roberto Baggio e Paolo Maldini. Finì 1 a 0 per la Svezia». E nel caso in cui non potrà cantare l'inno in campo? «Sarò sugli spalti ad incitare il nostro Insigne e tutti gli altri. Viva l'Italia, sempre!».
Il 18 novembre Eddie Oliva dovrebbe ritornare a Scala per le celebrazioni del 70esimo anniversario della sciagura aerea del Monte Carro, che nel 1947 costò la vita a 21 cadetti dell'Aeronautica svedese, una tragedia immane che quest'anno l'Ambasciata svedese in Italia vorrà celebrare con tutti gli onori del caso.
Fonte: Il Vescovado
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