Una giornata destinata a rimanere impressa nella memoria collettiva della comunità di Maiori. In occasione del pellegrinaggio giubilare, la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie ha partecipato ieri all'udienza di Papa Leone XIV in Piazza San Pietro, portando con sé non solo la propria devozione, ma anche la venerata statua della Madonna delle Grazie, simbolo profondo di fede e identità per l'intera città.

A guidare la delegazione maiorese, composta da fedeli e rappresentanti del territorio, c'erano il sindaco Antonio Capone, i parroci don Gennaro Giordano e don Salvatore Lucibello, e un gruppo di giovani portatori che hanno sostenuto con fierezza la statua mariana nel cuore della cristianità.

Il momento più toccante si è vissuto quando il Santo Padre ha impartito la sua benedizione alla Madonna delle Grazie. Un gesto semplice ma potentissimo, che ha toccato le corde più profonde della spiritualità dei presenti, regalando lacrime, sorrisi e un senso di appartenenza ancora più forte.

L'ingresso in processione nella navata centrale della Basilica di San Pietro, scandito dalla preghiera e dalla commozione, ha rappresentato non solo un atto liturgico, ma anche un forte richiamo all'identità e alla tradizione maiorese. Un cammino di fede che, partito dalle strade di Maiori, ha trovato eco universale tra le colonne millenarie del Vaticano.

«Oggi, a Roma, sono stato testimone di un evento storico per Maiori: un momento di grazia, di orgoglio e di profonda commozione, destinato a restare nella memoria di tutti noi» - ha dichiarato con emozione il Primo Cittadino.
«Quando il Santo Padre ha impartito la sua benedizione alla nostra Madonna delle Grazie — simbolo di fede e devozione che da sempre accompagna la nostra comunità — l'emozione è stata immensa. Entrare in processione nella navata centrale di San Pietro, con i giovani portatori che hanno sorretto con orgoglio la nostra Madonna, è stato un gesto dal valore inestimabile: pochi presenti, ma rappresentanti di un'intera collettività.
Una gioia unica, che va oltre le parole: la fede che ci unisce, il legame con le nostre radici, la forza di un popolo che porta la propria storia nel cuore della cristianità».

L'evento del 15 ottobre si lega idealmente a un'altra pagina storica per la fede della Costiera Amalfitana: il 3 aprile 2002, infatti, in Piazza San Pietro, il Santo Padre San Giovanni Paolo II tenne un'udienza generale alla presenza di migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo. In quell'occasione, dopo aver rivolto un saluto speciale ai pellegrini dell'Arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni e della Badia di Cava, il Pontefice procedette all'Incoronazione della statua della Madonna dell'Avvocata e del Bambino Gesù tra le Sue braccia.

Un momento indimenticabile, che ha rafforzato il senso di appartenenza e di devozione mariana dell'intero territorio, e che oggi, nel 2025, trova ideale continuità nella benedizione alla Madonna delle Grazie di Maiori da parte di Papa Leone XIV.