Tu sei qui: CronacaCrollo di una terrazza abusiva a Conca dei Marini, definitiva la condanna per una 75enne
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), venerdì 27 dicembre 2024 11:19:04
La Suprema Corte ha reso definitive le responsabilità di una 75enne di Torre Annunziata, comproprietaria di una villa a Conca dei Marini, per il crollo di una terrazza avvenuto nell'agosto 2007. L'incidente causò la morte di Antonio Rocco, 54 anni, e il ferimento di sette persone. La terrazza, costruita abusivamente, cedette scaraventando in mare e sugli scogli nove giovani napoletani che avevano preso in affitto l'immobile.
L'incidente si verificò poco dopo le 14:30 del 18 agosto 2007, quando la terrazza in legno, a picco sul mare, collassò sotto il peso dei presenti. I soccorsi furono tempestivi ma complessi: gli uomini della Capitaneria di Porto di Salerno intervennero con gommoni e un elicottero per trarre in salvo i feriti.
Le indagini, condotte dai carabinieri di Amalfi, accertarono che la terrazza era una struttura precaria, priva di autorizzazioni e realizzata senza fondazioni adeguate. La Corte di Appello di Salerno, nel novembre 2023, confermò la condanna della donna per "non aver impedito l'abuso edilizio e, a sua volta creatasi la situazione di pericolo, non aver accertato l'idoneità della struttura a reggere il peso delle persone, prima di dare in locazione a terzi l'immobile".
La donna aveva contestato la sentenza, sostenendo di non essere coinvolta nella gestione dell'immobile, né nella costruzione abusiva della terrazza, avvenuta tra il 2002 e il 2003 per mano dell'ex marito. Tuttavia, la Cassazione ha rigettato il ricorso, evidenziando il ruolo attivo dell'imputata nelle trattative e nella gestione della locazione, nonché il suo utilizzo personale della terrazza in passato.
Nelle motivazioni depositate, i giudici sottolineano come la 75enne si sia comportata "come responsabile della concreta gestione dell'immobile", assumendo una "posizione di garanzia". La condanna, pur definitiva, resta sospesa grazie alla prescrizione per alcune accuse minori.
Quella tragedia, che costò la vita a un uomo e segnò profondamente le famiglie delle vittime, continua a rappresentare un monito contro l'abusivismo edilizio e la mancata vigilanza sulla sicurezza degli immobili.
Fonte: Il Vescovado
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