Tu sei qui: CronacaLe ecologiche escursioni tra i rifiuti
Inserito da (admin), giovedì 18 novembre 2010 00:00:00
Eravamo certi che a Cava de’Tirreni vi fossero tre realtà equestri: la scuola di monta inglese “Keles” (con sede a San Pietro), le scuole di monta western e rinascimentale de’ “I Cavalieri della Pergamena Bianca” (in Viale Degli Aceri) e de’ “Città Regia” (in località Petrellosa), non sapendo che ve ne è una quarta, che è: l’Associazione Cavalieri dei Monti Lattari, ex Giacche Verdi, con sede a Sant’Arcangelo. Fondata nella primavera del 1999 da Domenico (Mimmo) Pellegrino, Gerardo e Gaetano Coda, Nicola Spatuzzi, Francesco (Franco) Pastore e Salvatore Sorrentino, con lo scopo statutario di espletare, in cooperazione con le Istituzioni e gli Enti locali, attività di protezione civile in zone pedemontane ed alta montagna, monitoraggio dei molteplici sentieri, costoni, valloni, colli e monti che cingono la “Piccola Svizzera”.
Poiché gli obiettivi prefissatisi non sono stati accolti, i Cavalieri dei Monti Lattari, dismesse le uniformi delle Giacche Verdi, per motivazioni che non enunciamo per non incorrere in polemiche, forti del morboso legame con la natura, “in groppa” a magnifici quadrupedi di varie razze, impegnano il tempo libero in escursioni montane, finalizzate al filantropico monitoraggio della catena dei Monti Lattari. È veramente dispersivo, per una Città come Cava de’Tirreni, non poter impiegare amazzoni e cavalieri che, posti in sinergia fra loro attraverso un’unica regia, potrebbero garantire alla collettività anche una maggiore prevenzione dei reati ambientali; non ultimo l’abbandono di rifiuti domestici, industriali, tossici e nocivi che “coprono”, indecorosamente, la flora mediterranea.
Alcuni giorni or sono, i nostri cavalieri, durante una rituale escursione, nel percorrere Via Benedetto Bonazzi, che dall’incrocio di Via San Benedetto di Sant’Arcangelo prosegue per la Piazzetta della Pietrasanta del Corpo di Cava (la stessa che il 4 Settembre 1092 Papa Urbano II, il Papa della prima crociata, invitato dall’Abate Pietro Pappacarbone, percorse per giungere all’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Cava - il toponimo Cava de’Tirreni origina dal 23 Ottobre 1862 - per consacrare, il dì successivo la Chiesa Cattedrale), dicevamo, i cavalieri metelliani si sono imbattuti in uno squallido scenario, posto nella “scarpata” di sinistra di detta strada.
Descrivere quanto è stato vigliaccamente abbandonato da impavidi nostri concittadini (certamente non sono forestieri) non è cosa facile e non sarà facile neanche per madre natura disfarsi di tali ingombranti fardelli non biodegradabili. Attraverso questo scritto, i Cavalieri dei Monti Lattari, nel segnalare alle autorità competenti quanto deturpa l’ambiente, chiedono che sia fatta eseguire una bonifica all’intera area.
La società civile cavese, grata per quanto anche i volontari a cavallo pongono in essere a salvaguardia della natura, esorta questi sconsiderati “distruttori” del verde cittadino a non sversare i rifiuti industriali, tossici e nocivi ove vogliono, ma di conferirli, gratuitamente, presso l’Isola Ecologica Comunale, sita in Via Petraro Santo Stefano della nostra Città, aperta il lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 12 ed il lunedì, martedì e mercoledì dalle 15 alle 18.30. Auspichiamo che gli organi di vigilanza, avvalendosi anche del filantropico monitoraggio dei volontari, possano fermare questi continui “assalti” alla flora del nostro circondario, all’eco-sistema ed all’impareggiabile paesaggio naturalistico che caratterizza la nostra amata Cava de’Tirreni.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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