Giovedì 25 settembre, poco prima delle 22, Vietri sul Mare è stata teatro di un episodio di microcriminalità, confermando il clima di allarme e tensione che stava già serpeggiando tra i commercianti della zona. Il titolare di un esercizio vicino al centro, dotato di distributori automatici self service e ATM, ha notato tramite telecamere un furto in atto e ha immediatamente allertato i Carabinieri. In servizio anche il comandante della Stazione, il maresciallo maggiore Gerardo Varone, che è intervenuto personalmente con la pattuglia locale in servizio.

I militari sono riusciti a bloccare i due malviventi, entrambi già noti alle forze dell'ordine per precedenti specifici di furti ai danni di esercizi commerciali. Dopo l'identificazione, per entrambi è scattato l'arresto; i soggetti sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa della convalida del fermo. Nella giornata di ieri, il giudice ha disposto misure diverse per ciascuno: il più pericoloso, con precedenti gravi, è stato trasferito in carcere presso la Casa Circondariale di Fuorni, mentre all'altro è stato imposto l'obbligo di firma in caserma.

Per loro l'aggravante delle minacce successive alla tentata rapina. Questa fattispecie si applica quando, in occasione di un furto, l'autore ricorre a minaccia o violenza subito dopo il tentativo di sottrazione, al fine di assicurarsi la fuga o mantenere il possesso della refurtiva.

Come visibile anche dalle immagini pubblicate sui social il clima A Vietri Sul Mare resta teso, anche se questo arresto tranquillizza gli operatori.

Contattato il comandante Varone non ha rilasciato dichiarazioni, tenendo solo a specificare che per l'Arma "garantire la presenza costante sul territorio resta la priorità, e l'intervento di giovedì conferma l'importanza di una risposta energica e tempestiva delle forze dell'ordine a tutela della comunità.