Tu sei qui: Economia e TurismoAGOSTO TRA FESTE E SAGRE DELLA MELANZANA
Inserito da (admin), domenica 13 agosto 2017 23:14:59
CONSULTA NAZIONALE AGRICOLTURA TURISMO AGROALIMENTARE Lopa: Oggi dobbiamo interessare il prodotto melanzana della provincia di Napoli, da un processo di valorizzazione da parte di operatori turistici, agricoltori ed enti istituzionali per promuovere la qualità del prodotto e le sue capacità gastronomiche nella ristorazione del territorio partenopeo Oggi dobbiamo interessare il prodotto melanzana della provincia di Napoli, da un processo di valorizzazione da parte di operatori turistici, agricoltori ed enti istituzionali per promuovere la qualità del prodotto e le sue capacità gastronomiche nella ristorazione del territorio partenopeo. Tradizionalmente molto diffusa, e strettamente associata alle tipiche ricette in uso presso le famiglie di Napoli e provincia, la Melanzana Cima di Viola è un ecotipo locale che presenta bacche di forma allungata, con buccia di colore verde scuro, molto lucida. Adatta al consumo fresco e prediletta per la sua polpa tenera, dal sapore particolarmente dolce e con esigua presenza di semi, forma l’ingrediente base di numerosi piatti prelibati, come le melanzane indorate e fritte, a funghetti con pomodorino del piennolo o con mozzarella di bufala in salsa di pomodoro San Marzano. La produzione totale di melanzane in Italia è stata complessivamente pari a circa 600.000 tonnellate, di cui 70.000 tonnellate coltivate in serra, con superficie coltivata complessiva supera i 25 mila ettari. Tra le regioni nelle quali risultano concentrate le maggiori produzioni di melanzane risulta proprio la Campania, con 171.089 tonnellate. In Campania le provincie di Caserta, Salerno e Napoli producono circa 180.000 tonnellate. Gli scambi commerciali nazionali di melanzane evidenziano un aumento sia delle importazioni che delle esportazioni: le esportazioni di melanzane si attestano su un quantitativo di 5.516 tonnellate; le importazioni sono pari a 11.996 tonnellate. Questa caratteristica melanzana, oggi fortemente riscoperta, viene prodotta soprattutto nell’agro Acerrano-Nolano e Sarnese-Nocerino, e la sua coltivazione è sempre stata legata alla facilità di lavorazione dei terreni e alla disponibilità di acqua. Per tradizione le bacche venivano raccolte due volte, la prima tra la fine di giugno e gli inizi di luglio e la seconda verso settembre-ottobre, con una produzione più pregiata. Attualmente invece la raccolta della Melanzana Cima di Viola si svolge da maggio a tutto dicembre. Merita un cenno la Melanzana Napoletana, simile nell’aspetto esteriore e nelle tecniche di coltivazione alla Cima di Viola, che viene raccolta a fine settembre a tutto novembre e rappresenta un’eccellente melanzana da serbo, grazie ai pochi semi, alla consistenza della polpa e alla scarsa decolorazione del prodotto conservato. Anche in questo caso si tratta di un tipico ortaggio profondamente radicato nelle tradizioni contadine dell’autoconsumo e che occupava un posto di rilievo nella dispensa delle famiglie del Napoletano. Tradizionalmente la maggior parte delle bacche venivano sbucciate, affettate, passate in salamoia, sbollentate in acqua e aceto di vino bianco, strizzate e conservate sott’olio (con aglio, origano e patella – peperone piccante) per l’intero anno. Attualmente le Melanzane Napoletane continuano ad essere utilizzate per la preparazione domestica dei sottolio e sottaceti, magari gustate assume a provolone piccante, a costatela di maiale arrosto o in versione merenda del cafone (cozzo di pane con melanzane sottolio). Cosi il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura Turismo Agroalimentare, componente del Dipartimento Nazionale Agroalimentare Ambiente Turismo del MNS, già Delegato del settore Agricolo per la Provincia di Napoli.
Fonte: Booble
rank: 10692100
Il ruolo del mezzogiorno nell'ambito della politica economica italiana e i vantaggi delle semplificazioni proposte dalla Zes sono stati fra i temi affrontati dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini alla quarta edizione del Forum "Verso Sud: La strategia europea per una nuova stagione geopolitica,...
La nave da crociera di lusso Seabourn Ovation si trova nelle acque della Costiera Amalfitana. Costruita nel 2018 dal cantiere italiano Fincantieri, questa imbarcazione di classe ultra-lusso misura 210 metri di lunghezza e 28 metri di larghezza, con una stazza lorda di 41.865 tonnellate. Può ospitare...
Si è svolta questa mattina presso il Salone degli Affreschi del Comune di Maiori la cerimonia di conferimento degli attestati di partecipazione al corso di italiano tenutosi in occasione del programma "Living & Learning Amalfi Coast" organizzato dall'operatore statunitense Road Scholar con la collaborazione...
Si è svolta questa mattina presso il Salone degli Affreschi del Comune di Maiori la cerimonia di conferimento degli attestati di partecipazione al corso di italiano tenutosi in occasione del programma "Living & Learning Amalfi Coast" organizzato dall'operatore statunitense Road Scholar in Costiera Amalfitana....