Tu sei qui: Economia e TurismoAl Senato 15 giovani documentaristi
Inserito da Il Denaro (admin), venerdì 11 gennaio 2002 00:00:00
C'è tempo fino al 28 gennaio 2002 per inviare la domande di partecipazione per il concorso a quindici posti di segretario parlamentare, con mansioni di documentarista, bandito dal Senato. Bisogna essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado (di durata quinquennale), conseguito con una votazione non inferiore a 54/60 o a 90/100, ovvero avere un titolo conseguito all'estero, dichiarato equipollente al suddetto diploma italiano. Si prescinde, invece, dalla votazione di diploma nel caso di laurea. L'età dei partecipanti deve essere compresa tra i 18 ed i 35 anni. Lavorare per il Parlamento: un'opportunità in genere poco considerata, ma che schiude prospettive interessanti. Gli stipendi sono mediamente più elevati e lo status di dipendente parlamentare comporta numerosi benefit. A Roma esistono, ormai, vere e proprie dinastie di dipendenti parlamentari, e la possibilità di entrare a far parte di questa categoria è limitata soprattutto dalla scarsità di informazione sui concorsi. Per concorrere a quindici posti di segretario documentarista la domanda va spedita al Servizio del Personale del Senato della Repubblica, Codice B1, via Giustiniani 11, 00186 Roma, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento. Copia del modulo ed ulteriori informazioni sul bando sono reperibili sul sito Internet www.senato.it/info/concorsi/indice.htm. Nella domanda va indicata la lingua estera - da scegliere tra inglese, francese, tedesco e spagnolo - nella quale si intende sostenere la prova preliminare ed orale, obbligatoria in lingua straniera.
Nella Gazzetta ufficiale del 12 marzo 2002 sarà data comunicazione del diario della prova preliminare. Riguardo alle varie fasi della selezione, i candidati sono chiamati a sostenere una prova preliminare, consistente in cinquanta quesiti a risposta multipla, volti a verificare la competenza linguistica nella lingua prescelta. Per ogni risposta esatta è attribuito un punto. Sono ammessi a sostenere le prove scritte i candidati che abbiano riportato un punteggio non inferiore ai trenta punti. Le materie della parte scritta sono relative alla Storia (dal 1848 ai giorni nostri), all'Organizzazione costituzionale dello Stato ed alla Metodologia e Tecnica dell'organizzazione documentaria ed archivistica. La durata è di cinque ore per prova. A ciascuna di esse è attribuito un massimo di venti punti. Passano alle prove orali i candidati che abbiano riportato un punteggio complessivo di quarantadue punti e non meno di dodici punti in ciascuna prova. Riguardo agli argomenti della parte orale, oltre a quelli già considerati per gli scritti, si aggiungono domande su elementi di gestione, tenuta e organizzazione degli archivi, sull'utilizzo del personal computer e su una conversazione in lingua straniera, relativamente ad un brano preventivamente ascoltato. Il punteggio massimo che si può riportare è di dieci punti e quarantadue punti è la soglia minima per conseguire l'idoneità.
Fonte: Il Portico
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