La Cavese spicca il volo. Con un classico 2-0 archivia il derby contro il Comprensorio Stabia, ma soprattutto sfrutta nel migliore dei modi lo scivolone della Vigor Lamezia, portando a 4 le lunghezze di vantaggio in classifica a solo 4 partite dal termine del campionato. La squadra allenata da Mario Somma ha saputo interpretare nel modo migliore la gara di ieri. Avvio veemente dei biancoblù. 20 minuti di buon calcio, a testimonianza della veridicità della classifica aquilotta e del divario tra le formazioni in campo. Al 4' ci prova il baby Di Vito a saggiare la resistenza dello Stabia, ma Vivan para a terra. Il gioco metelliano è brillante e sono guai seri per i gialloblù. Al 7' si invola in area Oscar Di Matteo, in giornata di grazia, come dimostrerà, poi, nel corso dell'incontro. Ruggiero si oppone fallosamente alla sua avanzata, agganciandolo da tergo, ma per l'arbitro Tommasi è tutto regolare, tra le proteste dei tifosi biancoblù. Un minuto più tardi ci prova nuovamente Di Vito, ma il portiere ospite sventa ancora una volta. A questo punto, dopo 20 minuti a ritmo forsennato, la Cavese tira il fiato e lo Stabia si fa vedere dalle parti di Ambrosi. Garofano, tra i migliori nelle fila gialloblù, impensierisce il portiere aquilotto, costringendolo alla deviazione in angolo. In pieno recupero, al 47', una conclusione dal limite di Chabat scheggia la traversa, con Ambrosi probabilmente battuto. Si va negli spogliatoi con il tecnico aquilotto che medita di mutare alcune pedine sullo scacchiere per tentare di sbloccare il risultato. E così, Somma inverte le posizioni di Dos Santos e Di Vito sulle fasce e lascia sotto la doccia lo spento Minieri, preferendogli il mancino più velenoso di Mangiapane. I risultati si vedono subito. Al 2' fraseggiano stretto Mangiapane, Di Vito e D'Aniello, ma i difensori dello Stabia chiudono alla disperata, riuscendo a salvarsi in angolo. Il gol del vantaggio, comunque, è nell'aria ed arriva puntualmente all'11'. Chiarello, lanciato sulla fascia destra da Dos Santos, si invola e scodella nel cuore dell'area stabiese, dove Di Matteo sale alle stelle ed incorna alle spalle del portiere ospite. Esplode il "Lamberti" in un grido liberatorio. La partita, dunque, si mette in discesa per gli aquilotti, anche se il Comprensorio Stabia cerca il pareggio con la forza della disperazione. E ci va vicino al 16', quando una fucilata su punizione di Ruggiero è deviata malignamente dalla barriera cavese e ci vuole uno splendido "batman" Ambrosi per deviare la palla in angolo. Due minuti più tardi, in contropiede, Di Matteo mette dentro la palla, ma l'azione era stata già interrotta dall'arbitro per un fallo. Sempre Di Matteo sugli scudi. Dopo aver impegnato il portiere ospite al 21' su punizione, l'attaccante aquilotto chiude la partita a 6 minuti dal termine, coronando nel migliore dei modi il suo momento di grazia. Mangiapane lancia in contropiede Dos Santos, che serve con un pallonetto Di Matteo, abile a superare il portiere stabiese con un'incornata ben dosata. E' il tripudio per i tremila del "Lamberti", che danno il via ai festeggiamenti. Adesso la promozione in C2 è davvero dietro l'angolo.