Cavese ancora con i piedi di piombo sul mercato. Ieri mattina, Antonio Della Monica ha partecipato ai funerali di Mario D'Amico, papà del vicepresidente della società, Franco D'Amico. Subito dopo, il patron aquilotto è partito alla volta di Roma, dove ha partecipato alla conferenza stampa indetta dalla Lega per presentare l'evento di sabato prossimo, la finalissima della poule scudetto, in programma alle ore 21 a Civitavecchia, che vedrà impegnate la Cavese e l'Isernia. Per quanto concerne il mercato, il presidente Della Monica ha intessuto già una fitta rete di rapporti con società di mezza Italia. Il primo tassello della nuova Cavese è stato il vecchio allenatore. Mario Somma, impegnato in queste settimane (fino al 19 luglio) a Coverciano nel corso per il patentino di seconda, ha firmato di nuovo per la società metelliana, convinto di poter lavorare su un gruppo competitivo che gli metterà a disposizione il presidente. Al suo fianco, almeno quattro conferme di quest'anno. I giocatori-chiave della trionfale cavalcata dalla D alla C2: Ambrosi, Mangiapane, Ianni e Gabrieli. In difesa, a centrocampo ed in attacco, però, non basteranno loro a garantire competitività al gruppo. Occorrerà portare altra linfa vitale in maglia biancoblù. Per il momento, non è stato concluso alcun accordo. Se ne riparlerà la prossima settimana. Comunque, l'elenco degli appuntamenti di Della Monica con società e procuratori si allunga ogni giorno che passa. É con la Salernitana il rapporto più avviato. Bondi, brasiliano dai piedi d'oro, esterno sinistro di centrocampo, ed il giovane difensore Patarini hanno avuto il via libera per il trasferimento in biancoblù. L'accordo economico tra le parti è, adesso, l'ultimo atto ancora da scrivere. Anche per Gianluca Viscido, 25enne terzino destro dell'Aglianese, che si è proposto alla corte di Somma nelle scorse giornate, possibile ingaggio in vista, ma sarà sempre l'entità dell'accordo economico a far sbloccare la situazione. Sul fronte Maggi, infine, nessuna novità. Il fantasista, quest'anno eroe della promozione del Melfi in C2, è corteggiato anche da altre squadre di categoria superiore. Per il momento, il patron aquilotto non sembra intenzionato a partecipare a possibili aste.