Tu sei qui: Economia e TurismoCavese, la rabbia della tifoseria "sana"
Inserito da (admin), mercoledì 29 aprile 2015 00:00:00
Tre giornate di squalifica del campo e 3500 euro di multa hanno l’amaro sapore di una condanna: per le intemperanze dei propri tifosi contro l’Andria, la Cavese dovrà giocare lontano da Cava col Grottaglie ed anche le prime due partite interne della prossima stagione.
Molti sostenitori biancoblù hanno espresso sui social network il loro disappunto per quanto fatto da propri concittadini. In particolare, Anna sottolinea l’assoluta inutilità del lancio di bottigliette e dei petardi, Francesco teme per il futuro del calcio a Cava in D, Sally prende le distanze da chi ha agito in maniera sconsiderata danneggiando la Cavese e Vincenzo ritiene la sanzione ampiamente meritata.
Negli ultimi tre anni la Cavese ha ricevuto per tre volte l’obbligo di giocare a porte chiuse (una delle quali revocata) e per la seconda volta ha avuto il campo squalificato, tutte sanzioni derivate da atteggiamenti inconsulti di suoi tifosi. Le intemperanze di poche persone sono state pagate anche dalla parte sana del pubblico metelliano.
Intanto, la squadra si preparerà da oggi all’ultimo impegno esterno della stagione allo stadio “Viviani” di Potenza, dove difficilmente i tifosi metelliani potranno recarsi. Già in gennaio era successo che, a causa delle porte chiuse imposte dopo la partita col Taranto, il Prefetto di Foggia vietò l’accesso ai sostenitori aquilotti al campo di San Severo, con provvedimento diramato il venerdì. Aquilotti quasi matematicamente eliminati dalla corsa ai playoff, perché al Bisceglie ed al Brindisi basterà fare un punto nelle ultime due gare.
Orlando Savarese
Fonte: Il Portico
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