Per la Cavese vincere, ormai, non fa più notizia. Ma quanta sofferenza ad Anagni per piegare l'arcigno Savoia! «Dovevamo superare nel derby gli uomini di Cucchi - sottolinea l'allenatore metelliano, Mario Somma (nella foto) - perché altrimenti l'ambiente si sarebbe surriscaldato troppo dopo la sconfitta di Vibo. Per questo i ragazzi hanno insistito nel cercare il gol della vittoria e non hanno mai mollato, nonostante le fatiche di un campo infame stavano tagliando le gambe un po' a tutti. Quello che mi piace di più in questa Cavese è il carattere che tira fuori nei momenti più difficili. La vera forza della squadra è questo spirito di gruppo, che ci farà andare molto lontano». In terra ciociara ad essere determinante è stato Giorgio Minieri (nella foto). Centrocampista esterno, svincolato dal Nardò ed immediatamente entrato alla corte di Mario Somma a metà dicembre, ha una forte personalità, messa subito in mostra nelle gare in cui è stato chiamato in campo dal suo tecnico. «Avevo avuto già in un'altra occasione - dichiara l'aquilotto - una palla gol che non ero riuscito a sfruttare al meglio, ma sentivo che era la mia partita e che avrei trovato la via della rete. E così è stato. Ho visto quello spiraglio alla sinistra del portiere savoiardo Vitiello e lì ho mirato. E' stato un bel gol, che dedico ai nostri tifosi ed alla società, che ha creduto in me». Ieri già primo allenamento defaticante per la Cavese. A stravolgere la tradizionale tabella di marcia l'anticipo di sabato pomeriggio a Siracusa. L'importante gara in terra siciliana sarà teletrasmessa su Raisport Satellite. Insieme a Mario Somma, squalificato fino al 5 febbraio, in Sicilia non ci sarà sulla panchina aquilotta neanche il presidente Antonio Della Monica, ad Anagni allontanato dalla panchina per proteste.