Con un pizzico di suspence in più, la Cavese ha centrato l'obiettivo "finale" ed è pronta a dare l'assalto all'Isernia, per conquistare il primo titolo iridato della sua storia, dopo quella semifinale persa con l'Astrea nella precedente esperienza, nell'anno calcistico 96/97, in piena "era Capuano". Mario Somma, particolarmente soddisfatto, spera più di prima nell'en plein: dopo la promozione in C2, l'exploit dello scudetto tricolore da cucire sulle maglie biancoblù. «Perché non crederci fino in fondo? Del resto - sottolinea il tecnico - i nostri avversari, che a sorpresa hanno eliminato il Ravenna, li abbiamo già incontrati e battuti nel turno eliminatorio. Conosco le caratteristiche dei giocatori molisani e ritengo la mia squadra capacissima di vincere la sfida». Unico neo, si fa per dire, il ridotto numero di calciatori della "corazzata Cavese" rimasti a disposizione del tecnico sabino. Tra infortuni storici e partenze anticipate, Somma deve fare i conti con l'emergenza formazione. «Qualcosa la paghiamo sul rettangolo di gioco - conferma il mister - e molto per la mancanza di alternative sulla panchina. I baby sono encomiabili, ma non sono la stessa cosa dei più grandi. Mettetevi nei panni di un allenatore che si guarda intorno per cercare di cambiare le carte in tavola ed incrocia solo sguardi impauriti di 17enni e 18enni. Domenica scorsa, per esempio, c'era solo D'Amico tra i titolari "congelati" temporaneamente in panchina. Appena l'ho gettato nella mischia, si è spenta la speranza dell'Ivrea di mettere in dubbio il nostro posto in finale». Massima concentrazione, intanto, tra i giocatori aquilotti in vista della finale, in programma sabato 21 giugno (ore 21) a Civitavecchia. Oggi pomeriggio la squadra tornerà al lavoro al "Lamberti". Si vuole chiudere in bellezza con un altro miracolo, ma c'è anche voglia di dimostrare al presidente Della Monica il proprio attaccamento alla maglia, in vista di una possibile riconferma. I vari D'Amico, Corradino e Di Matteo potrebbero alla fine restare alla corte di Mario Somma, che, intanto, è partito alla volta di Coverciano, dove sta seguendo il corso per il patentino di allenatore di seconda. A seguire gli allenamenti il suo "secondo" Rovani ed il preparatore atletico Truda. Il patron Della Monica, che sta sondando il terreno e ricevendo proposte da mezza Italia calcistica, Salernitana in testa, sembra voler chiudere la stagione con la finale scudetto prima di concludere affari di calciomercato. Nella sua scaletta di appuntamenti, spiccano per ora i nomi degli indecisi Ambrosi e Mangiapane. Per quest'ultimo, svincolato a fine giugno, ci sarà da vincere la concorrenza di molte società di C. Ma il feeling con Della Monica è ancora forte ed alla fine il ragazzo di Alcamo potrebbe anche restare. Chi ha già espresso la sua volontà di indossare anche per il prossimo campionato la maglia biancoblù è il centrale difensivo Gabrieli, domenica scorsa, come sempre, tra i migliori del reparto arretrato e dell'intera squadra. Insieme a lui, tra i riconfermati anche Maurizio Ianni. Lo sfortunato atleta aquilotto, che ha dovuto fermarsi per un brutto infortunio al ginocchio sul finire della stagione, vuole tornare alla grande e lo vuole fare ripartendo da dove ha lasciato.