Tu sei qui: Economia e TurismoConfesercenti Campania lancia l'allarme: “I dazi al 15% con gli USA costeranno alle nostre aziende 280 milioni l'anno”
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 29 luglio 2025 07:28:13
NAPOLI - L'accordo tra Unione Europea e Stati Uniti che introduce dazi al 15% rischia di trasformarsi in un duro colpo per l'economia campana. A lanciare l'allarme è Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno: «Pur rappresentando un successo politico per l'UE, sul piano economico l'accordo avrà conseguenze negative per le nostre imprese. Stimiamo un impatto annuo di circa 280 milioni di euro solo per le aziende campane che esportano negli USA».
Secondo i dati forniti da Confesercenti, sono circa 40mila le imprese campane che esportano verso il mercato statunitense, per un fatturato complessivo che supera 1,9 miliardi di euro l'anno. I settori più colpiti saranno quelli agroalimentari e manifatturieri: mozzarella di bufala, vino, prodotti gastronomici, moda e calzature rischiano di subire una pesante battuta d'arresto.
«Se oggi la mozzarella di bufala campana viene venduta negli USA a circa 45 euro al chilo - spiega Schiavo - con l'aumento dei dazi si arriverà facilmente a 60 euro. Stesso discorso per il vino, che potrebbe subire rincari tali da renderlo poco competitivo rispetto ad alternative provenienti da Paesi con tassazione inferiore o assente».
Un rischio concreto, quello di una contrazione delle esportazioni, che potrebbe avere ricadute significative anche sull'occupazione. La perdita di competitività, secondo Confesercenti, potrebbe tradursi in un aumento dei licenziamenti nei settori produttivi coinvolti.
Per questo, Schiavo lancia un appello alle istituzioni: «Chiediamo al Governo misure urgenti di sostegno per le imprese che oggi esportano negli Stati Uniti. Servono interventi tempestivi anche da parte della Regione Campania. Il fatturato proveniente dal mercato americano non è facilmente sostituibile: nuovi mercati come India o Cina possono essere esplorati, ma richiedono tempo, almeno 4 o 5 anni. Le aziende hanno bisogno di certezze e strumenti per programmare il futuro».
Confesercenti Campania chiede dunque un piano straordinario per aiutare le imprese a reggere l'urto dell'aumento dei dazi e per tutelare il valore delle produzioni campane nel mondo.
Fonte: Il Vescovado
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