Tu sei qui: Economia e TurismoL'estate senza americani penalizza il turismo: la Costiera Amalfitana resiste
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 28 luglio 2020 10:39:20
Non è un mistero che i viaggiatori provenienti dagli Usa siano i turisti extracomunitari più affezionati all'Italia, con 12,4 milioni di pernottamenti durante l'estate. La loro assenza, quest'estate, a causa della pandemia rappresentata dal Covid-19, si sta dunque facendo sentire, e non poco. La crisi del settore è registrata da Coldiretti, che parla di una perdita che sfiora i due miliardi di euro (1,8 per la precisione), con le frontiere chiuse durante l'estate agli americani.
La loro assenza è una perdita importante che si somma sopratutto in Costiera Amalfitana. Negli anni precedenti, stando ad Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d'Amalfi, «circa l'80% dei turisti in Costiera proveniva dall'estero, di cui solo la metà dal Nord America».
Non sorprende, dunque, che quest'anno nella Divina molte piccole imprese familiari abbiano aperto solo all'inizio di giugno a causa del lungo blocco in Italia, a differenza degli hotel di lusso che hanno aspettato luglio per riaprire. Tra questi anche l'Hotel "Le Agavi" di Positano, riaperto il 1° luglio ma solo con la metà dei suoi soliti 110 dipendenti: «Abbiamo avuto un'occupazione eccezionale l'anno scorso, circa il 93 % , ma ora siamo circa il 60-65 %», ha dichiarato il proprietario Giovanni Capilongo.
«Ma le prenotazioni sono arrivate dai turisti degli Stati Uniti, del Canada e dell'Australia per settembre e ottobre - prosegue Capilongo - Rappresentano [in media] l'82% dei nostri ospiti e speriamo che il mercato possa decollare di nuovo».
Nel frattempo, gli italiani, che di solito rappresentano solo il 5-7 % degli ospiti, sono oggi la maggioranza. A confermarlo è Tanina Vanacore, comproprietaria dell'Hotel Palazzo Murat di Positano: «Anche se durante la settimana solo un quarto delle camere dell'hotel viene riempito, nel fine settimana l'hotel gestisce dall'80 al 90 % di occupazione, con molti italiani».
La mancanza di turisti statunitensi ha persino modificato l'orario di lavoro del personale del ristorante, che inizia a servire la cena per gli stranieri in prima serata.
«Alle 21:30 [pm] non è rimasto nessuno al tavolo - afferma Armando Gambardella, proprietario del ristorante Da Armandino a Praiano - Con gli italiani, è il contrario, vanno per la siesta dalle 6:30 alle 7:00 e iniziano a mangiare alle 9:00!».
Fonte: The Local.it
Fonte: Positano Notizie
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