Tu sei qui: Economia e TurismoLa Cavese conta su Gabrieli
Inserito da (admin), giovedì 10 aprile 2003 00:00:00
Che l'obiettivo promozione ormai non sia più un miraggio lo si respira nell'aria. Il mondo sportivo metelliano assapora già la gioia della grande festa. Ma Somma e compagni gettano acqua sul fuoco. Massima concentrazione in queste ultime 4 gare della stagione. Prima mossa in tal senso, la decisione di trasferirsi a Milazzo sin da venerdì. Viaggio in pullman e ritiro per tutta la giornata di sabato ad un passo da Messina. Una scelta voluta dalla società per sfruttare il momento psicologico favorevole del gruppo. L'unica nota stonata è rappresentata dall'assenza forzata di Maurizio Ianni. Il difensore centrale difficilmente tornerà prima della fine del campionato, a causa dell'infortunio al ginocchio rimediato contro lo Stabia. Ma gli equilibri della squadra e della difesa meno perforata d'Italia, dalla serie A alla serie D, per fortuna non subiranno contraccolpi. Al suo posto, infatti, subentrerà un altro "titolare". Emanuele Gabrieli, 23enne aquilano, prelevato quest'estate dal Chieti dal duo Aggradi-Cioncolini, è l'alternativa naturale allo sfortunato Ianni, come testimoniano le decine di partite disputate per intero ed a mezzo servizio nel pacchetto arretrato biancoblù. Gabrieli si è sempre fatto trovare pronto alla chiamata di mister Somma, non fallendo mai la prova. Una carriera, la sua, iniziata ad Avezzano, a pochi chilometri da casa, e subito battezzata con la serie C2. In panchina signori allenatori: Di Pucchio ed Orazi, tanto per intenderci. Poi dal 98/99 al Chieti in C2, con oltre 80 presenze all'attivo e la trionfale cavalcata verso la C1 nel campionato 2000/2001. Quest'anno, dopo una stagione di stop sempre a Chieti, la voglia del riscatto personale ed il sì ad Aggradi, suo direttore sportivo ai tempi della promozione. «A Cava - sottolinea Gabrieli, impegnato in questi mesi nel servizio civile alternativo al Comune metelliano - mi sono trovato subito benissimo. E' un ambiente ideale per lavorare, perché ho trovato tanto calore tra la gente, competenza e rispetto delle persone. Nella rosa, purtroppo, siamo in tre a doverci giocare sistematicamente le due maglie da titolare. Io, Maurizio Ianni ed Antonio Abate ci siamo spesso avvicendati sul terreno di gioco, vuoi per infortuni, vuoi per squalifiche o per diversa condizione fisica. Comunque, non siamo mai stati in competizione tra di noi, perché siamo ottimi amici». Oggi pomeriggio, intanto, gli aquilotti disputeranno al "Lamberti" una partitella amichevole contro una rappresentativa di universitari.
Fonte: Il Portico
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