Aliberti è salito ieri sera a Milano. Ad attenderlo, il direttore sportivo Cannella. Sono diverse le operazioni da mettere a segno, sia in entrata che in uscita. La Salernitana vuole un trequartista, un fantasista che possa giocare alle spalle delle punte. In cima alla lista c'è Federico Giunti (nella foto), talentuoso giocatore, finito ai margini a Brescia e con un passato nel Milan, che però non ha esperienze in B. Sondata la sua disponibilità, la Salernitana ha strappato un mezzo sì, ma se ne riparlerà proprio nelle ultimissime ore di mercato. Giunti, infatti, intende verificare tutte le opzioni prima di legarsi alla Salernitana, che non rappresenterebbe una prima scelta, considerando la posizione di classifica. L'ingaggio di Giunti è legato alla cessione di Tedesco. I rapporti tra Aliberti ed il centrocampista siciliano sono ormai inesistenti. Praticamente, c'è una vera e propria rottura in atto. Il presidente ha anche parlato con il procuratore del giocatore, Alessandro Moggi, per trovare un'eventuale soluzione. E questa soluzione potrebbe chiamarsi Palermo, società che Tedesco accetterebbe. La Salernitana potrebbe chiedere Mascara, ormai chiuso in rosanero. Se non se ne facesse nulla, Tedesco resterà a Salerno fino a giugno e poi andrà via a scadenza di contratto alla Reggina, società alla quale si è promesso da tempo. La Salernitana prova a chiudere lo scambio Arcadio-De Florio con il Crotone. Una cessione da definire ormai concretizzata è quella di Cherubini alla Florentia, in C2. La situazione è precipitata nelle ultime settimane. Il terzino ha avuto una chiara involuzione dopo la partenza di Zeman ed ha fatto irrigidire ulteriormente Aliberti con la sua richiesta di aumento di ingaggio. Ormai, è finito nella lista degli indesiderati e già stamattina potrebbe essere ufficializzata la cessione. Sempre in piedi il discorso con il Messina per le cessioni di Zoro (nella foto) e Cardinale. La Salernitana ha chiesto per tutti e due sette miliardi delle vecchie lire, cinque e mezzo per l'intero Zoro e metà Cardinale. Adesso, è solo una questione di prezzo. Il Messina prova a risparmiare, la Salernitana a trarre il massimo beneficio dall'operazione. I giocatori che potrebbero essere inseriti nella trattativa dal club siciliano sono i difensori Sportillo, un laterale sinistro, Di Meglio, un centrale, e Di Fausto, che può giocare su tutte e due le fasce e pure a centrocampo, e l'attaccante Calaiò. Per Zoro, però, ha mostrato un interessamento anche la Roma, forse per contrastare la Juventus, che starebbe dietro al Messina. Per quanto riguarda l'attacco, la Salernitana pensa ancora a Carmine Esposito, svincolato dopo l'ultima esperienza con la Sampdoria. É una seconda punta, cioè quello che serve in questo momento a Varrella, che può contare su Luiso e Baggio. In lista di sbarco anche Camorani, che potrebbe finire al Lecce, mentre si cercano acquirenti per D'Antoni e Marruocco. Botticella ha dato la sua disponibilità a restare come dodicesimo, ma la società prova a darlo anche in prestito ed a puntare come secondo portiere sul giovane Niosi. E proprio ai giovani sta pensando Aliberti (nella foto) per completare numericamente l'organico. Rientreranno Cuomo e Rocco, sarà aggregato in prima squadra qualche giovane della Primavera. Per due di questi, Mazzeo e Girardi, è giunta una richiesta del Lecce. Dalla Battipagliese potrebbe rientrare Saliou.

CESSIONE SOCIETÀ, OGGI ULTIMO ASSALTO

Oggi potrebbe essere messa la parola fine, almeno per questo periodo, alla vicenda relativa alla cessione della Salernitana. La cordata di imprenditori interessata all'acquisto, quella formata da Calluori, Barbato e De Santis, si farà viva in giornata, formulando l'ultima richiesta ad Aliberti. Dopo aver formalizzato questo passaggio, uscirà allo scoperto, probabilmente in una conferenza stampa, per chiarire gli aspetti della trattativa che va avanti, ormai, da più di un mese. L'idea, infatti, nacque nei primi giorni di gennaio. Un fatto è certo: gli imprenditori si sono dati oggi come limite massimo per acquistare la società. Non attenderanno ancora, perché non ci sarebbe più il tempo materiale per organizzare la stagione. Altri imprenditori restano alla finestra, per valutare se sarà, poi, possibile sferrare un nuovo assalto alla società. Sarà, comunque, una giornata decisiva, in un senso o nell'altro. Aliberti attende: le condizioni lui le ha dettate, il suo punto di vista lo ha chiarito. Adesso tocca agli imprenditori.