Tu sei qui: Economia e TurismoSulla strada della Salernitana un ex avvelenato
Inserito da Il Salernitano - Cronache del Mezzogiorno (admin), martedì 16 aprile 2002 00:00:00
«Aliberti è una persona perbene, di cui ho sincera stima. Quando fa il presidente della Salernitana, giustamente guarda agli interessi della sua società. Ed io, il signor Nedo Sonetti (nella foto in alto), da allenatore del Cagliari penso solo a come far vincere la squadra che guido». Mare calmo, salsedine che avvinghia pure la mente. Dall'arenile del Poetto un cielo macchiato di nuvole spinte dal vento di scirocco lascia intravedere il continente. Mezzo grado più sotto di latitudine e vista da aquila permetterebbero di affacciarsi su Salerno e la sua Costiera, ma Nedo Sonetti volge l'attenzione ai ragazzi del settore giovanile, intenti a mettersi in mostra dinanzi a lui, che presiede la leva regionale indetta dal Cagliari. L'allenatore è di buon umore: il pareggio a Terni ne ha rinvigorito lo spirito. Così Nedo Sonetti dichiara guerra alla Salernitana, che domenica allo stadio "S. Elia" si gioca una buona porzione delle possibilità di promozione in A. L'ex trainer granata non deve aver dimenticato che Aniello Aliberti (nella foto al centro) lo ha trascinato in tribunale rispetto ad un contratto ritenuto oneroso da rispettare, dopo l'esonero nel corso della precedente stagione sportiva ed il richiamo in panchina di Francesco Oddo, prima sollevato dall'incarico per essere sostituito dallo stesso Sonetti. «Nulla di personale contro i granata, i cui tifosi restano nel mio cuore, ma il Cagliari ha bisogno urgente di salvarsi ed i tre punti, domenica prossima, sono indispensabili per evitare sorprese nel finale di campionato. Da noi dipende la promozione in A della Salernitana? Siete troppo generosi con noi, che , come dimostra la classifica, non siamo squadra da vertice». Mister, gioca a nascondino? «No, anzi io ho scoperto le carte e già me ne sto pentendo. Vuoi vedere che, solo perché scendiamo in campo sempre per ottenere il massimo risultato, finiamo dietro la lavagna? I miei giocatori sanno che non accetto scuse sul loro rendimento, altrimenti si debbono fare da parte». Sta preparando la gara con la Salernitana come se fosse quella della vita? «Chi mi conosce sa come la penso. Non fatemi dire altro». Mica vuol propinarci che ha gradito il trattamento di Aliberti dopo l'esonero? «Lo dico solo a lui oppure nelle sedi adeguate. Io sono un professionista ed ora penso ai successi del Cagliari ed a fare felici i suoi tifosi». Cosa e chi le manca di Salerno? «La gente è stata affettuosa con il sottoscritto ed io non posso dimenticare. Poi, i ragazzi che allenavo sono tutti bravi ed hanno carattere». Anche capitan Fusco, a cui lei tolse la fascia per cederla a Lorieri? «E' un talento, sa capire. In campo la sua assenza si faceva sentire». Chi vede favorito per ottenere la promozione in A? «Io, per deformazione professionale, sono costretto a guardare la parte bassa della classifica, che stiamo tentando di risalire con i ragazzi e la società. Che vinca il migliore, o meglio, coloro che sono maggiormente meritevoli. Mi piace il Napoli per lo spirito di sacrificio con cui ha superato difficoltà non solo legate a fatti tecnici». E la Salernitana? «Non saprei». E se Aliberti recedesse dall'atteggiamento nei suoi riguardi rispetto agli emolumenti previsti per contratto? «No comment».
NOTIZIARIO
Recupero in extremis per Bellotto?
Ieri la squadra granata ha ripreso la preparazione al campo Volpe: i calciatori si sono ritrovati nel pomeriggio ed hanno effettuato un leggero lavoro di carattere atletico. Situazione infortunati: soltanto Daniele Bellotto (nella foto in basso) potrebbe recuperare in tempo per la gara di domenica a Cagliari. L'attaccante di Belluno, che accusa un problema all'inserzione degli adduttori, dovrà svolgere allenamento differenziato per un paio di giorni. Lo staff medico della Salernitana valuterà le condizioni del giocatore verso la fine della settimana e poi deciderà se dare l'ok per l'impiego a Cagliari. Nulla da fare, invece, per Roberto Cardinale e Carlo Cherubini: i due difensori, che hanno lasciato anzitempo il terreno di gioco durante la gara con l'Empoli, non saranno in campo al "S. Elia". Cardinale, che ha riportato una doppia frattura all'ipofisi trasversale, dovrà stare fermo 15 giorni, dopodiché verranno valutate le sue condizioni e si procederà ad una nuova diagnosi. Cherubini, invece, ha subito una distorsione al compartimento mediale del ginocchio sinistro. Il romano dovrà restare fermo per un mesetto, poi inizierà di nuovo a lavorare con il gruppo. Proprio ieri ha cominciato la fase di riabilitazione il brasiliano Babù, che difficilmente, però, potrà tornare in campo prima della fine del campionato. Luciani, intanto, prosegue nella sua opera di recupero, mentre Pierotti, assente venerdì scorso contro l'Empoli, ieri si è allenato e dovrebbe essere a disposizione per Cagliari.
Fonte: Il Portico
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