Il rebus è a centrocampo. E Zeman ieri ha cominciato a provare. Fuori Tedesco, quasi fuori D'Antoni, si sono liberati due posti, quelli di centrale e di esterno sinistro. Per il ruolo di centrale, di regista, la sostituzione è immediata. Contro il Genoa giocherà Speranza: per l'ex piacentino si tratterà di una riconferma dopo la buona prova offerta quindici giorni fa contro il Cosenza. Per il ruolo di esterno sinistro, invece, c'è lotta a due tra Camorani e Luciani, uno dei quali potrebbe essere spostato sulla destra se Zeman decidesse di inserire Campedelli (nella foto in alto). Insomma, il dubbio resta e sarà sciolto solo nell'immediata vigilia del match del «Ferraris». Il nazionale under 21, che Zeman non aveva considerato tra gli intoccabili, ora sta guadagnando la fiducia, soprattutto per la sua capacità di dare un forte contributo dinamico. E per la sua duttilità. Destro naturale, Campedelli si è disimpegnato bene anche a sinistra. In questo ruolo, infatti, ha più difficoltà a raggiungere il fondo per il cross, però ha più possibilità di accentrarsi e di provare anche la conclusione. Più chances rispetto a Luciani ha sicuramente Camorani, che finora è stato impiegato con maggiore assiduità ed ha sempre assicurato un rendimento sufficiente. Luciani, invece, dopo il buon precampionato è finito ai margini.

Il leone d'Africa

Un africano ci sarà anche sulla sponda granata. L'ivoriano Zoro (nella foto al centro) da solo proverà a contrastare lo strapotere dei tunisini genoani. Zoro, che nelle ultime partite si è guadagnato un posto da titolare, è stato quasi sempre tra i migliori. «É un momento importante per il calcio africano: anche i tunisini del Genoa stanno facendo bene perché sono elementi molto votati al sacrificio. Magari veniamo scelti per il fisico e per la nostra adattabilità». Sul momento personale non si è sbilanciato. «Sono contento di giocare; la mia arma in più, in questo momento, è il cuore. Stimo molto Olivi, non mi paragono a lui perché è un nazionale, mentre io ho ancora tanto da imparare. Il mio sogno è arrivare in Nazionale, so che ci sono già molti emissari che mi stanno seguendo». Sull'interessamento delle squadre di serie A ha ammesso la sua felicità. «Mi fa piacere: la serie A è il sogno di tutti, ma ora penso alla Salernitana».

Notiziario

Tredici gol alla Ducenta, Lazzaro ko

Tredici gol della Salernitana nell'amichevole di ieri pomeriggio all'Arechi contro lo Junior Ducenta, squadra casertana di promozione. Il primo tempo si è concluso 7-0: tripletta di Arcadio, doppietta di Gioacchini, reti di Lazzaro e Bellotto. Nella ripresa altri due gol di Arcadio, doppietta per il brasiliano Babù e gol di Tamburini e Gioacchini. Lazzaro (nella foto in basso) è uscito dopo un quarto d'ora per un colpo al ginocchio sinistro. Queste le due squadre schierate da Zeman: nel 1° tempo Botticella, Del Grosso, Zoro, Fusco, Pisani, Luciani, Speranza, Campedelli, Bellotto, Lazzaro (Arcadio), Gioacchini; nel 2° tempo Botticella, Capezzuto, Olivi, Cardinale, Tamburini, Campedelli, Speranza (Di Vicino), Camorani, Babù, Arcadio, Gioacchini. Indisponibili Tedesco e D'Antoni, sono rimasti a riposo precauzionale Vignaroli e Soviero. Qualche dubbio c'è ancora per l'attacco. Vignaroli recupererà in tempo utile. Da centravanti è stato provato ieri Lazzaro, che però si è fatto male dopo appena un quarto d'ora. Da esterni sono stati riproposti Bellotto e Gioacchini. Zeman, infatti, deve rinunciare allo squalificato Di Vicino. Arcadio, invece, ha perso posizioni nelle ultime settimane e nel test di ieri per esigenze è stato provato da centravanti, esperimento riuscito. Ma l'ex senese partirà nuovamente dalla panchina. La Salernitana fuori casa, dopo la grande partenza di Padova con il Cittadella, trasferta nella quale segnò quattro reti, si è bloccata. E tra Como e Siena ha segnato solo due gol, rendendosi poche volte pericolosa.