"L'oltraggio delle agromafie e l'abominio del caporalato" è i titolo della conferenza in programma per sabato 15 giugno, alle ore 19, presso l'auditorium di Villa Rufolo a Ravello.

L'evento è organizzato dall'Ansi, l'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia con il patrocinio del ministero della Difesa e del Comune di Ravello.

Dopo i saluti del sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, del presidente e del consigliere dell'Ansi, Gaetano Ruocco e Gaetano Blasi e del presidente di Confagricoltura Salerno, Antonio Costantino, si avvicenderanno al tavolo dei relatori Giovanni Vena, dottore di ricerca e funzionario direttivo dell'Alsia, l'Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, che parlerà del fenomeno delle agromafie e Raffaele Pinto, dottore di ricerca, docente e saggista, socio delle Deputazioni di Storia Patria di Puglia e Basilicata, che invece approfondirà il tema del caporalato nei suoi aspetti civili, culturali, sociali ed economici.

"E' appuntamento importante per delineare l'azione invasiva della mafia nella filiera agroalimentare - dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell'Ansi - Le mafie distruggono l'economia, abbattendo il reddito degli agricoltori più poveri. Dobbiamo parlarne, così da sviluppare delle strategie per contrastare questa attività criminosa che sta danneggiando l'economia italiana e l'immagine della nostra penisola".