Tu sei qui: GourmetChiacchiere di....Carnevale!
Inserito da (redazionelda), domenica 15 febbraio 2015 11:48:18
Da Nord a Sud, chi più chi meno, nessuno rinuncia al piacere di concedersele di tanto in tanto, dinanzi ad un caffè o ad un bicchiere di vino in compagnia. C'è addirittura chi le considera un lusso, perché causa impegni e lavoro, non può dedicarsi pienamente a quel piccolo vezzo, che preso a dosi giuste rallegra l'anima.
Ci sono poi alcuni tipi di chiacchiere che non sono da tutti, perché non si compongono di fantasia e parole al vento, ma di tanta capacità e conoscenza dell'arte culinaria. Parliamo delle "Chiacchiere di Carnevale". Tipico dolce di origini veneziane che di questi periodi trionfa nelle nostre case e nelle vetrine delle varie pasticcerie. La tradizione vuole che il Carnevale sia una festa tipicamente popolare, capace di coinvolgere tutte le persone del volgo in un'atmosfera di riso, convivialità, abbondanza, scherzo ed eccesso. Una moltitudine che bisognava sfamare e rallegrare con dolci veloci, poco costosi ma buoni e nutrienti. Da qui la tradizione dei fritti: acqua, farina e zucchero che ancora oggi, pur con qualche ingrediente in più, si trasformano in crostoli, castagnole, frittelle, zeppole, tortelli, struffoli, frappe, cenci, chiacchiere.
Ecco gli ingredienti per cimentarsi nelle "Chiacchiere di Carnevale":
400 gr. di farina "00" 25 gr. di zucchero a velo
50 gr. di burro 2 uova intere
2 torli d'uovo 1 bicchiere di marsala
1 pizzico di sale.
Preparazione:
Formate una fontana con la farina setacciata quindi aggiungete tutti gli altri ingredienti. Amalgamate per bene il tutto fino ad ottenere un impasto ben liscio e consistente: fatelo riposare per circa 10 minuti.
Stendete l'impasto con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia molto sottile; quindi con la rotella rigata ritagliate diverse forme.
Friggete in olio bollente per pochi minuti, sgocciolateli su carta assorbente da cucina, cospargeteli con lo zucchero a velo e servite. Nella'attesa di assaggiarne un po' da chi vorrà rendercene omaggio, sottolineiamo che siamo aperti a qualsiasi suggerimento e segreto culinario per la realizzazione di una "Chiacchiera Doc".
Fonte: Il Vescovado
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