Tu sei qui: GourmetDue ristoranti in Costiera Amalfitana diventano stellati, conferme e “cadute” per gli storici premiati
Inserito da (Maria Abate), mercoledì 6 novembre 2019 15:34:22
Sono stati premiati oggi, 6 novembre, a Piacenza, i 374 ristoranti stellati della Guida Michelin Italia 2020, giunta alla 65esima edizione. Sono 11 i ristoranti con tre stelle Michelin, mentre 35 locali hanno ricevuto due stelle e a 328 è stata assegnata una stella. Dieci i premiati in Costiera amalfitana. I criteri per l'assegnazione della stella sono gli stessi in tutto il mondo: Qualità della materia prima; Tecnica di cottura; Personalità della cucina; Costanza nel tempo; Rapporto qualità-prezzo.
Quest'anno due nuovi ristoranti in Costa d'Amalfi diventano stellati: il ristorante "Glicine" dell'hotel Santa Caterina di Amalfi con la cucina dell'executive chef Giuseppe Stanzione, la cui cucina «sorprende per semplicità e sapore: pochi fronzoli, concretezza, giochi di acidità piacevoli al palato», e "Il Flauto di Pan" di Villa Cimbrone, a Ravello, con il talentuoso Lorenzo Montoro, per la «straordinaria carrellata di prodotti locali, ricette mediterranee, ma anche insoliti e speziati profumi d'Oriente».
Conferme per "La Caravella" di Amalfi (una stella), tra le prime Stelle Michelin assegnate al Sud Italia negli anni Sessanta, per "Il Faro di Capo d'Orso" a Maiori (una stella) e "Il Refettorio" del Monastero Santa Rosa a Conca dei Marini (una stella), che è anche il migliore albergo d'Italia per Condè Nast.
A Positano "La Sponda" dell'hotel Le Sirenuse perde la stella insieme ad altri 12 ristoranti d'Italia, mentre confermati i monostella a "La Serra" dell'hotel Le Agavi e al "Zass" dell'Hotel San Pietro. Chiude il "Rossellinis" del Palazzo Avino di Ravello e il "Re Maurì" del Lloyd's Baia Hotel al confine tra Vietri sul Mare e Salerno.
Rivolta al turismo e alla gastronomia, la guida rappresenta il maggiore riferimento mondiale per la valutazione della qualità dei ristoranti e alberghi a livello nazionale e internazionale. La selezione degli esercizi viene effettuata in assoluta indipendenza: l'inserimento in guida è totalmente gratuito.
«Anno dopo anno - è il commento di Sergio Lovrinovich, Direttore Guida Michelin Italia - la Guida rileva che la straordinarietà della nostra cucina sta nell'eccellenza dei prodotti, nelle tradizioni radicate nel territorio e nella capacità di innovare. Forse è ‘tutto qui', ma essere semplici e allo stesso tempo innovativi è un duro lavoro, che esige costanza, passione e collaborazione. Congratulazioni, quindi, a tutti gli chef e ai loro team che danno risalto alla scena gastronomica italiana».
Fonte: Amalfi News
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