Tu sei qui: GourmetMinori, “L’Ora di Cronache” esalta le prelibatezze della Pasticceria Gambardella
Inserito da (Maria Abate), giovedì 20 febbraio 2020 09:38:09
"L'Ora di Cronache" in edicola oggi, 20 febbraio, parla della Pasticceria Gambardella di Minori, in un articolo davvero dolce a leggersi, scritto dalla penna di Andrea Bignardi, che vi riproponiamo integralmente.
La patria di tante tradizioni enogastronomiche? Di sicuro, la piccola ma "grande" Minori. In buona parte - però - quest'ultime sono cadute in disuso durante il secolo scorso, ma sono state oggetto prima di studio da parte di veri e propri cultori della materia e poi recuperate a pieno titolo nell'offerta di molti sapienti produttori e ristoratori locali.
Gli ‘ndunderi, i birboni, i ricci tirati a mano, le salsicce aromatizzate al finocchietto selvatico sono le storiche pietanze immancabili sulle tavole dei minoresi doc.
Ma mentre anche la Costiera Amalfitana, negli anni ‘60-'70 del secolo scorso, cedeva alle innovazioni che il mercato dell'epoca imponeva - soprattutto visto l'afflusso sempre crescente di turisti stranieri - un laboratorio dell'Antica Rheginna Minor, Gambardella, apriva i battenti ed - in controtendenza - conservava e sviluppava orgogliosamente i segreti della tradizione dolciaria ed artigianale locale.
E dopo cinquantasette anni di attività è ancora lì, a pochi passi dal lungomare di Minori e dalla meravigliosa basilica di Santa Trofimena.
La pasticceria artigianale è gestita con sapienza dai fratelli Francesco e Alessandro, mentre il liquorificio dalla sorella Emiliana, che proseguono la tradizione familiare nella produzione delle più rinomate e gettonate delizie della Costiera, senza cedere a tendenze mondane ma preservando ge losamente le ricette originali.
A cominciare dal limoncello, vera punta di diamante della casa, prodotto con pochi e sani ingredienti: alcol, zucchero, e limone sfusato amalfitano.
"Per essere fedele al procedimento tramandato di generazione in generazione - commentano i titolari - le bucce di limone devono macerare per due mesi".
Oltre al liquore che rappresenta nell'immaginario collettivo la Costa d'Amalfi nel mondo, la produzione si è aperta nel tempo anche al recupero di creazioni di nicchia e all'invenzione di nuove eccellenze, come il liquore di Masaniello, ottenuto dalla macerazione delle bucce d'arancia appena raccolte, dal caratteristico sapore agrodolce anche grazie all'aromatizzazione all'anice, oppure lo storico concerto di Tramonti, basato sull'infusione di ben venti tra erbe e spezie selvatiche. Una sinfonia di aromi avvolge anche la pasticceria, dove in questi giorni vicinissimi al Carnevale si espongono profumatissime chiacchiere fritte alla cannella.
"E' l'ingrediente che le distingue dalle altre che si trovano in commercio, così come anche il limone che si trova in buona parte dei nostri prodotti", aggiunge Francesco che mostra con orgoglio la vetrina della sua bottega.
L'oro giallo della Costiera, anche qui, la fa da padrone, divenendo ingrediente principale di molti tra i più gettonati dessert in vendita: dal tiramisù ai profiteroles, passando per le delizie ed i classici babà al limoncello.
Sotto un pergolato puntellato di limoni, chiunque sia di passaggio lungo la statale Amalfitana può fermarsi per degustare queste creazioni, facendo una brevissima deviazione, per godersi, anche solo per qualche minuto, della giusta meditazione prima di perdersi negli anfratti della Divina.
Fonte: Maiori News
rank: 107217107
Quattro anni fa prendeva vita un progetto ambizioso, la visione di un giovane imprenditore salernitano, Vincenzo Carfagno, capace di fondere memoria, gusto e tecnica contemporanea. Il 1 luglio 2025 Casa Ferraiuolo spegnerà quattro candeline e lo farà con lo stile che lo contraddistingue: un invito a...
A soli 34 anni, Fabrizio Mellino è già un nome di punta della cucina italiana e internazionale. Chef del celebre ristorante 3 Stelle Michelin "Quattro Passi" di Nerano, a Massa Lubrense, Mellino è stato in questi giorni protagonista a Venezia, dove ha curato i diversi banchetti per il matrimonio di Jeff...
"Fare rete", è stata questa una delle prime esigenze dello chef Vincenzo Guarino, non appena trasferitosi ad Agerola, al timone del ristorante La Corte degli Dei di Palazzo Acampora. Ed è esattamente in questa prospettiva che Guarino ha selezionato presìdi e coltivazioni dalle quali approvvigionare la...
di Massimiliano D'Uva Riunione di lavoro questa mattina a Napoli e quale occasione migliore per discutere di progetti se non davanti a una buona pizza? In compagnia dell'amico Sabatino Di Maio, ci siamo ritrovati al numero 162 di Via Luca Giordano, ospiti della pizzeria del Maestro Giuseppe Vesi, imprenditore...