Tu sei qui: GourmetSal De Riso e Pansa reinterpretano gli struffoli in chiave amalfitana a “I dolci delle feste”
Inserito da (Maria Abate), giovedì 8 novembre 2018 14:52:26
Neri, bianchi, nature, ma sempre allegri e festosi. Disposti in spettacolari piramidi, in ricche cornucopie o serviti in fantasiose monoporzioni. Fritti, al forno, farciti e in forma di torta. Hanno davvero dato spazio all'estro i 14 maestri pasticceri invitati a confrontarsi sul tema degli Struffoli 3.0, nel corso della settima edizione de "I Dolci delle Feste dei Grandi Interpreti by Mulino Caputo".
Tra di loro, c'è anche chi ha preferito affidarsi alla ricetta classica (sebbene, in realtà, ne esista una differente per ogni pasticcere) ritenendo che i figli degli στρόγγυλος (strongoulos) greci abbiano già incontrato la loro formula ottimale nella versione napoletana tradizionale, non ulteriormente migliorabile.
Gli struffoli, dolce iconico partenopeo, non poteva trovare scenografia più adatta del Roof Garden del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, circondato da alcuni dei più rappresentativi simboli dello skyline napoletano: il Vesuvio e Capri sullo sfondo, Palazzo Reale, il Maschio Angioino e la Certosa di San Martino a fare da cornice.
L'appuntamento con i "Dolci delle Feste" è diventato un classico delle iniziative dolciarie prefestive, un'occasione nella quale maestri pasticceri, stampa specializzata, operatori del settore e produttori si confrontano sullo stato dell'arte pasticcera, campana e non solo.
Quest'anno, ospite d'onore della manifestazione, è stato il Maestro Luigi Biasetto che, a Padova, gestisce la celebre Pasticceria Biasetto. Vincitore dei più prestigiosi concorsi di pasticceria, tra cui il titolo di Campione del Mondo nel 1997, è membro Relais Desserts dal 2008. Biasetto ha recentemente dato alle stampe il suo ultimo libro: Macaron, edito da Italian Gourmet, e a Napoli ha portato proprio una selezione di Macaron delle Feste, tra cui quelli al Caramello e yuzu, allo Zenzero e wasabi e allo Spritz.
Direttamente dalla Costa d'Amalfi Sal De Riso ha proposto una cascata di struffoli disposti in forma di torta mariage, a sottolineare il valore beneaugurante delle palline di pasta natalizie. Tra i lievitati, che sono tradizionalmente uno dei temi sul quale si confrontano i maestri pasticceri durante la kermesse targata Mulino Caputo, De Riso ha presentato: il Piemontese, farcito con uvetta australiana profumata al Moscato e glassa alle nocciole; l'Annurca, farcito con Melannurca Campana I.G.P., uvetta sultanina australiana e noci di Sorrento e, l'ormai classico, Ginger, con zenzero candito e limone.
I Fratelli Pansa, Andrea e Nicola, dell'omonima pasticceria, locale storico di Amalfi, hanno puntato sulla territorialità con gli Struffoli Amalfitani, ricoperti con miele al limone e scorzette di limoni I.G.P. prodotti nella loro tenuta Villa Paradiso.
Questi gli altri maestri pasticcieri che hanno preso parte all'evento: Alfonso Pepe, di "Pepe Mastro Dolciere" di Sant'Egidio del Monte Albino; Gianluca Ranieri, art creator che ha dato vita a due pasticcerie artigianali al Vomero e a Pozzuoli; Sabatino Sirica, decano della pasticceria napoletana con la sua Pasticceria Sirica di San Giorgio a Cremano; Salvatore Tortora, della partenopea Caffetteria Etoile; Salvatore Varriale, della omonima Pasticceria napoletana; Salvatore Capparelli, della Patisserie Capparelli di Napoli; Pasquale De Simone, executive chef del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo; Mario Di Costanzo, della Pasticceria Di Costanzo in Piazza Cavour a Napoli; Carmine Di Donna, pastry chef del Ristorante stellato Torre del Saracino di Marina d'Equa a Vico Equense; Salvatore Gabbiano, il Maestro della Pasticceria Gabbiano -Dulcis in Pompei; e Marco Infante, erede della dinastia di Leopoldo 1940.
Fonte: Amalfi News
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